GIAMBECCHINA IN MOSTRA A GANCI

«Il Pane è il ciclo della vita…1998 un dono d’amore 2018…» è il titolo della mostra del maestro Gianbecchina, che si aprirà il prossimo 24 marzo a Palazzo Bongiorno, a pochi passi dalla Torre Normanna di Gangi.

La mostra, organizzata dal comune e dall’Istituzione Gianbecchina del Borgo madonita, raccoglierà diciotto dipinti e alcuni studi e disegni inediti relativi al ciclo del pane che vanno dagli anni Cinquanta agli Ottanta. Il pittore sambucese, scomparso a luglio del 2001, aveva già donato nel 1998 a Gangi novantasei delle sue opere, un patrimonio prezioso custodito all’interno dell’Istituzione che porta il suo nome.

A curare l’apparato critico della mostra è lo storico dell’arte Tanino Bonifacio che così scrive: “Il ciclo del pane” , corpus pittorico iniziato negli anni cinquanta, costituisce una vera e propria documentazione di antropologia culturale di quella civiltà contadina che nel quotidiano vive il bisogno di conquistarsi il pane che, come eucarestia, è conservato nel tabernacolo della terra”.

La mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 6 maggio, sarà inaugurata da Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, dal sindaco, Francesco Paolo Migliazzo, Alessandro Becchina, presidente Archivio Gianbecchina, Tanino Bonifacio, critico d’arte e Raffaele Mocciaro presidente dell’Istituzione Gianbecchina di Gangi.

Voglio ringraziare Alessandro Becchina e tutto il consiglio di amministrazione dell’Istituzione – dice Francesco Paolo Migliazzo, sindaco di Gangi – per la cura che hanno mostrato nel valorizzare l’arte del maestro. Per noi è motivo d’orgoglio ospitare questa mostra. Gangi, da quando ha vinto il titolo di Borgo dei borghi 2014, ha centuplicato la presenza dei turisti e sono migliaia le persone che si fermano ad ammirare le opere di Gianbecchina”.


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