Emergenza idrica, Pace: “Si avvia a soluzione vertenza della Diga Castello”

Oggi il Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha provveduto a rielaborare i dati già forniti, applicando una direttiva emergenziale dell’Autorità di Bacino ed individuando così un ulteriore volume disponibile che permette di poter utilizzare una parte dell’acqua presente nella Diga Castello per fini agricoli. Si tratta di oltre 2 milioni di metricubi del prezioso liquido per uso emergenziale. Questa disposizione, che ribalta una precedente nota che ne limitava l’utilizzo, risulta fondamentale per consentire agli agricoltori, soprattutto quelli della provincia di Agrigento, di irrigare le proprie colture nei prossimi mesi.

“Adesso la stessa autorità di bacino ha richiesto al Consorzio di Bonifica di voler determinare la quantità di acqua occorrente per garantire le irrigazioni di soccorso per l’intero comprensorio e, contestualmente, all’Aica di dichiarare la profondità entro cui le pompe riescono ad estrarre l’acqua ad uso potabile”, dichiara il deputato regionale Carmelo Pace, capogruppo DC all’Ars.

Pace aggiunge che attraverso questi dati, che dovranno essere comunicati quanto prima, “si avrà un quadro ancora più chiaro della situazione e si potrà procedere alle determinazioni del caso. Gli agricoltori, pertanto, avranno le risorse idriche per provvedere le irrigazioni di emergenza e, contestualmente verrà garantita la dotazione di acqua potabile, già assegnata, fino a dicembre”.