CORSO MIRAGLIA…MANCANO SOLO I CAVALLI PER LA CORSA AD OSTACOLI

In appena 100 metri, dalla Lidl fino all’armeria Rizzuti, corso Miraglia si presenta come un perfetto ippodromo dove disputare la corsa ad ostacoli. Ci sono due tratti, particolarmente degradati con buche varie, delimitati con più transenne. A prima vista sembra un percorso ippico dove esibirsi per una corsa ad ostacoli. Sono lì da tempo e sembrano destinati al concetto che caratterizza il Sud, la temporaneità che diventa stabilità nel tempo.

Corso Miraglia è un’arteria importantissima e densa di flusso veicolare. Ma è piena di buche, di tranelli pericolosi che mettono a dura prova automobilisti e motociclisti. La gente si chiede perchè non si provvede subito per manutenere la strada. Di fronte ad una necessità così evidente, i tempi della burocrazia cozzano con le esigenze della collettività. L’intervento in corso Miraglia deve essere una priorità e non può assolutamente ricadere nella logica delle transenne.

Purtroppo, transennare è diventata una pratica ricorrente. Può comprendersi per uno, due giorni, ma diventa inaccettabile quando le transenne bivaccano nel tempo, come se avessero trovato una sistemazione ideale e non vogliono più lasciare i luoghi di collocazione. Albanese direbbe più transenne per tutti.

Tra l’altro, ormai il tema delle transenne è diventato oggetto di scherni sui social. Basta pensare che in via Garibaldi è stata transennata una panchina divelta da una manovra di un’auto che non aveva motivo di trovarsi lì visto che l’area è esclusivamente pedonale.

Filippo Cardinale