Catanzaro: “Giovani in fuga, la Sicilia che emigra non entra nei comunicati propagandistici del governo Schifani”

“L’assessore Dagnino, delegato dal Presidente Schifani a partecipare all’incontro con i vertici Inps, non entra nel merito della gravissima conferma che i giovani siciliani continuano ad abbandonare l’isola – dice Catanzaro – ma parla con slogan, come fa il governo di destracentro da otto anni a questa parte”.
“L’Inps certifica un aumento delle migrazioni verso l’estero dei giovani siciliani e il governo Schifani con la solita propaganda ignora il dato parlando di una conferma della ‘crescita regionale'”. Lo dice oggi Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars, commentando la relazione esposta dalla presidente del Comitato regionale Inps Sicilia, Valeria Tranchina, alla presentazione del rendiconto sociale regionale 2024 che si è tenuto alla presenza dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino. Dal documento emerge che in Sicilia aumentano i decessi e diminuiscono le nascite, ed è negativo è anche il saldo dei flussi migratori, che aumenta rispetto ai due decenni precedenti le uscite verso l’estero e le altre regioni d’Italia, soprattutto della fascia di età compresa tra i 18 e i 39 anni per entrambi i generi.
“L’assessore Dagnino, delegato dal Presidente Schifani a partecipare all’incontro con i vertici Inps, non entra nel merito della gravissima conferma che i giovani siciliani continuano ad abbandonare l’isola – dice Catanzaro – ma parla con slogan, come fa il governo di destracentro da otto anni a questa parte. Dice che si stanno costruendo ‘politiche di investimento capaci di proseguire e consolidare gli effetti positivi del Pnrr’ e di ‘stimoli alla crescita e al rafforzamento del nostro tessuto produttivo’”.
“Il governo Schifani si concentra su una ripresa del PIL e sull’aumento dell’occupazione – continua Catanzaro – ma i dati parlano chiaro, e c’è poco da essere soddisfatti: la maggioranza delle assunzioni sono a tempo determinato, stagionale, ad intermittenza ed in somministrazione. E diminuiscono le imprese, delle quali il 96% è rappresentato dalle micro-imprese”.
“È bene che il governo Schifani si svegli e cominci realmente a guardare la realtà che c’è fuori dal palazzo – conclude Catanzaro – la perdita di giovani qualificati sta determinando una diminuzione del capitale umano dell’isola, con conseguenze negative sullo sviluppo economico e sociale. Non possiamo continuare ad osservare dall’alto e diffondere solo innocui slogan elettorali”.