CASE POPOLARI VIA FANI, PEDALINO: “ALCUNE FORZE POLITICHE SPECULANO SULLA DISPERAZIONE DI TANTI BISOGNOSI NELL’INTERESSE DI ALLONTANARE LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI”

A seguito delle vicende relative alla costruzione dei nuovi alloggi popolari, come Assessore ai lavori pubblici di questa città vorrei fare alcune considerazioni. Fino a quando i termini della vicenda riguardavano fatti tecnici, mi sono limitato ad ascoltare ed eventualmente intervenire nelle sedi competenti per inserire le legittime richieste degli abitanti di via Fani, verso i quali nutro profondo rispetto, ma adesso mi corre l’obbligo, dopo la conferenza stampa di sabato scorso, alla quale in parte ho assistito, intervenire.

“Ritengo che la vicenda si stia trasformando in una faida politica, dove da una parte c’è chi sin dall’inizio ha fatto le dovute battaglie per ottenere il finanziamento di 12 milioni di euro per la costruzione di 60 alloggi popolari, dall’altra parte chi intende utilizzare la buonafede delle famiglie giocando al rialzo con il solo obiettivo di non far mai partire i lavori pur di non far fare una bella figura all’attuale Amministrazione”.

Sulla vicenda relativa agli alloggi popolari di largo Martiri di via Fani, l’assessore ai Lavori Pubblici, Tommaso Pedalino, si toglie qualche sassoliono dalle scarpe. Lo fa dopo la conferenza stampa tenuta dall’avvocato dei 16 proprietari di alloggi, Francesco Montalbano.

“Di solito- scrive in una nota Pedalino-  quando si affrontano temi di interesse collettivo e di estrema delicatezza tutte le forze politiche dovrebbero remare in un’unica direzione. Stranamente, per la problematica degli alloggi popolari, alcune forze politiche, camuffate sotto altre spoglie, speculano sulla disperazione di tanti bisognosi nell’esclusivo interesse di allontanare la soluzione dei problemi e con la vana speranza di differire nel tempo una soluzione che invece sarebbe prossima a realizzarsi”.

Pedalino lancia un ultimantum: “Da questo momento in poi non sarà consentito a nessuno di utilizzare il bisogno di un alloggio per eventuali ambizioni politiche. Non è mai capitato, che io ricordi che professionisti al solo scopo di portare presunti benefici ai propri assistiti organizzino conferenze stampa”.

Poi, Pedalino pone alcuni interrogativi: “Come mai si organizza una conferenza stampa quando i propri assistiti erano presenti alla riunione fatta il giorno prima? Come mai gli assistiti degli altri avvocati hanno sottoscritto la disponibilità alla cessione? Forse gli altri Avvocati non sono professionali? Forse non fanno gli interessi dei propri assistiti? Come mai le conferenze stampa e le rimostranze vengono fatte proprio quando i lavori stanno per essere appaltati? Forse si vorrebbe far iniziare i lavori di demolizione e ricostruzione degli alloggi quando non ci sarà questo Sindaco e questa maggioranza consiliare?”.

La vicenda è davvero calda. Gli interrogativi di Pedalino, senza farne mistero attaccano, duramente l’avvocato Montalbano che è fratello di Gaetano, uomo di fiducia del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e coordinatore provinciale del “Megafono”, il movimento politico di Crocetta.

“Mi dispiace- conclude Pedalino – ma come al solito in questa città c’è chi continua a fare di tutto per non fare niente e scaricare su altri i propri fallimenti e frustrazioni e trovare quei cavilli che di fatto allontanano i finanziamenti e quindi anche lavoro per i cittadini e per le imprese della nostra città con danno immediato alle sfortunate famiglie interessate”.

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