Caro voli, l’Antitrust assolve le compagnie: “Nessuna pratica scorretta”

Rincari fino al 700% per Natale, ma l’Autorità chiarisce: è il mercato a dettare i prezzi

Il caro voli da e per la Sicilia non sarebbe frutto di pratiche scorrette o intese illecite tra compagnie aeree. A chiarirlo è l’Antitrust, che nel 2024 ha avviato un’indagine di mercato – in chiusura il 31 dicembre – per verificare il funzionamento degli algoritmi di pricing sulle rotte per Sicilia e Sardegna, dopo un esposto del Codacons. Secondo quanto riferito dal segretario generale dell’Autorità, Guido Stazi, in audizione alla Commissione parlamentare sull’insularità, sono stati analizzati oltre 23,5 milioni di dati relativi ai biglietti venduti nel 2023. Dall’esame non emergono evidenze di profilazione degli utenti né personalizzazioni dei prezzi basate su dispositivo, sistema operativo o cronologia di navigazione. Stazi ha inoltre precisato che l’analisi sulle rotte domestiche da e per le due isole non mostra criticità concorrenziali né anomalie negli algoritmi tali da far ipotizzare collusioni tra vettori. In sintesi, i rincari – anche del 700% nei periodi festivi – sarebbero il risultato di un mercato che detta i prezzi.