BONO E MILIOTI: “L’AMMINISTRAZIONE BLOCCHI LA REALIZZAZIONE DEL BIOGAS”

” In qualità di rappresentanti della città, ma soprattutto come saccensi, riteniamo sia opportuno e doveroso intervenire ed invitiamo tutte le forze politiche a farlo, comprese tutte le associazioni, per bloccare chi voglia utilizzare la nostra zona per installare macchinari di questo tipo”. Ad affermarlo i consiglieri comunali Calogero Filippo Bono e Giuseppe Milioti che sottolineano come “già in passato questo impianto era stato stoppato da tutte le amministrazioni”.

I  due consiglieri di opposizione ritengono che “il Comune di Sciacca può e deve fare di tutto per bloccarle, è solo questione di volontà politica. L’invito, prima che sia troppo tardi, è quello di invitare Amministrazione Comunale, Sindaco, Consiglio Comunale, Associazioni, a difendere il nostro Territorio. Non possiamo e non dobbiamo restare a guardare mentre qualcun vuole massacrare le nostre bellezze naturali per arricchirsi. Abbiamo tutti l’obbligo di tutelare le nostre risorse più importanti che sono la pesca, il turismo e l’ambiente”.

Bono e Milioti chiedono quale sia l’indirizzo politico dell’attuale Amministrazione comunale sul progetto. “La Giunta in carica intende presentare le opportune Opposizioni al progetto? Se sì, quando? Una centrale di questo tipo è vero o non è vero che avvelenerebbe l’aria e sarebbe molto puzzolente?

” Non è concepibile che si parli di riapertura delle terme mentre da un’altro lato si vogliono impiantare centrali a biomasse sottraendo terreno all’agricoltura”, continuano Bono e Milioti evidenziando che “le eventuali conseguenze dell’installazione di centrali biomasse nel nostro territorio sarebbero devastanti e pericolose per l’incolumità di tutti anche perché la zona di cui si parla è molto vicina, oltre che alle campagne dove insistono coltivazioni importanti, anche al centro abitato e all’ospedale cittadino”.

“Quali materiali verranno bruciati? Chi controllerà? Chi ci assicura che non verranno bruciati anche scarti di dubbia provenienza?” si chiedono, chiosando che “una centrale posta in prossimità del nostro piccolo centro, infatti, sarebbe devastante per la nostra economia e per il nostro territorio”.

“Troviamo stupido creare e dare i permessi per realizzare una centrale a biomasse quasi vicino ad un centro abitato. Il rilascio in atmosfera di polveri sottili che viaggiano anche per centinaia di km trasportate dal vento creerebbe danni incalcolabili. Il nostro è un forte e deciso appello, dunque, a tutte le forze politiche e non solo, di opporsi con forza, non vorremmo ritrovarci a parlare di disastri ambientali provocati da tutto ciò. Fermiamoli senza se e senza ma, prima che sia troppo tardi, prima che l’iter, a quanto pare già in fase avanzata, non possa più essere bloccato”, rimarcano Bono e Milioti, invitando tutti i deputati regionali e nazionali della provincia di Agrigento “ad attivarsi concretamente presso il governo regionale e nazionale affinché tale possibilità venga scongiurata il prima possibile”.