BLITZ DEI CARABINIERI: 52 ARRESTI. ECCO I NOMI
Vasta operazione denominata “Carte false” dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, sotto il coordinamento della procura della Repubblica della città dei templi e della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.
I militari dell’Arma hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania, nei confronti di 52 soggetti, a vario titolo ritenuti responsabili di: associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope; produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope in concorso; favoreggiamento personale, falsa identità personale in concorso; associazione a delinquere; falsificazione di documenti personali, e buste paga della marina militare usate per la commissione di numerose truffe in danno di centri commerciali e negozi di informatica; ricettazione.
Sono 26 le persone finite in carcere, 17 agli Arresti domiciliari, 9 le misure cautelari dell’Obbligo di Firma con obbligo di non uscire dal comune di residenza e di non uscire di casa dalle ore 21 alle ore 8 dl mattino. Al momento 6 indagati nell’inchiesta risultano irreperibili. I provvedimenti cautelari riguardano persone di Licata, Catania, Enna Palermo, Roma, Ferrara, Firenze e Siracusa. L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Licata, diretti dal capitano Massimo Amato.
I 52 soggetti, a vario titolo sono ritenuti responsabili di :
– Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope ;
– Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope in concorso;
– Favoreggiamento personale;
– Falsa identità personale in concorso;
– Associazione per delinquere finalizzata alla Falsificazione di documenti personali, documenti personali militari, buste paga della marina militare usate per la commissione di centinaia di truffe in danno di centri commerciali e negozi di informatica;
– Ricettazione.
Il GIP, valutando positivamente quanto prospettato dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Catania, ha accolto le richieste disponendo la Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di:
1. ANNATELLI Gaetano , nato a Catania il 07.09.1972
2. ARCIDIACONO Angelo , nato a Catania il 06.04.1947
3. ARCIDIACONO Antonino , nato a Catania il 12.09.1980
4. BALSAMO Francesco , nato a Catania il 18.04.1970
5. BONANZINGA Santo , nato a Catania il 29.11.1975
6. D’AMICO Michele , nato a Catania il 05.05.1971
7. DAMINELLI Andrea Concetto , nato a Catania il 08.12.1973
8. GIARRANA Antonino , nato ad Agrigento il 20.10.1982
9. GIUNTALIA Giuseppe , nato a Catania il 02.01.1988
10. GRASSO Giovanni Lucio , nato a Catania il 13.12.1986
11. LAZZARO Carlo , nato a Bronte (CT) il 02.12.1988
12. MAROTTA Alessandro , nato a Licata il 20.10.1986
13. NOCITA Giuseppe Daniele , nato a Catania il 27.03.1973
14. PACE Enza , nata a Catania il 09.11.1982
15. PACE Giuseppe , nato a Catania il 19.03.1985
16. PRATO Carmelo , nato ad Agrigento il 08.08.1984
17. RAPISARDA Giuseppe , nato ad Augusta (SR) il 23.10.1972
18. RUSCICA Giuseppe , nato a Catania il 31.10.1976
19. SAMMARTINO Salvatore Carlo , nato a Canicattì (AG) il 20.03.1988
20. SCIUTO Claudio Salvatore , nato a Catania il 20.03.1982
21. SPANÓ Valeria , nata a Paternò (CT) il 29.09.1978
22. SPARACINO Fabio , nato ad Acireale (CT) il 22.07.1977
23. TRIGONA Dario , nato a Licata (AG) l’11.12.1988
24. TRIGONA Gaspare Gaetano , nato a Licata (AG) il 14.04.1984
Mentre ordinava la Custodia Cautelare agli Arresti domiciliari di:
1. BALLACCHINO Giuseppe , nato a Gela (CL) il 13.03.1982
2. CASTORINA Salvatore , nato a Catania il 14.10.1966
3. CURELLA Nicolò , nato a Licata il 16.06.1983
4. FIOCCO Antonino , nato a Catania il 29.11.1984
5. GIUNTALIA Domenico , nato a Catania il 08.03.1986
6. GRANCAGNOLO Alessandro , nato a Catania il 23.01.1980
7. INCORVAIA Antonino , nato a Licata il 13.06.1986
8. LA COGNATA Domenico , nato a Licata il 24.01.1986
9. LO VACCO Vincenzo , nato a Licata (AG) il 03.04.1967
10. MARINO Carmelo , nato a Licata il 13.09.1980
11. MAZZARA Dario , nato a Siracusa il 05.10.1988
12. MERCIA Antonino Gaetano , nato a Linguaglossa (CT) il 02.08.1971
13. MORELLO Carmelo Antonio , nato a Licata (AG) il 16.06.1985
14. MORELLO Salvatore , nato a Licata (AG) il 09.08.1983
15. PEZZINO Ottavio , nato a Catania il 21.12.1966
16. TURRISI Claudio , nato a Catania il 24.09.1987
Inoltre disponeva la misura Cautelare dell’Obbligo di Firma con obbligo di non uscire dal Comune di residenza e di non uscire di casa dalle ore 21:00 alle ore 08:00 nei confronti di:
1. CARITÁ Francesco , nato a Licata il 16.07.1985
2. CICATELLO Calogero , nato a Licata (AG) il 25.08.1974
3. GERMANO Andrea , nato a Caltagirone (CT) il 09.06.1988
4. L’EPISCOPO Elisa , nata a Catania il 16.04.1978
5. L’EPISCOPO Valeria , nata a Catania il 13.10.1983
6. LA ROCCA Luciano , nato a Licata il 16.05.1985
7. STAGNITTA Concetto , nato a Catania il 29.09.1988
Infine l’ordinanza disponeva il sequestro dell’autovettura BMW in uso a TRIGONA Gaspare Gaetano e del veicolo Fiat Panda in uso a GIARRANA Antonino, nonché il sequestro del “Bar Capriccio” sito in Licata, in Piazza Linares.
L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale è stata delegata all’Arma dei Carabinieri che nell’occasione ha impiegato oltre 300 militari e 65 autovetture, un elicottero del 9° Nucleo di Palermo e 2 unità cinofile dei Nuclei di Palermo e Catania.
Le indagini hanno avuto inizio nel 2009 e sono state condotte dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Licata (AG), sotto la iniziale direzione della Procura della Repubblica di Agrigento (in persona del Sostituto Procuratore della Repubblica, dr Luca SCIARRETTA, del dipartimento reati in materia di stupefacenti coordinato dal Procuratore della Repubblica Aggiunto dr Ignazio FONZO), retta dal Procuratore della Repubblica dr Renato DI NATALE.
Le attività intraprese consentivano di individuare l’esistenza di un vasto sodalizio criminale dedito al traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla commissione di numerose truffe. In particolare veniva appurato il ruolo centrale di taluni soggetti Licatesi che, oltre ad effettuare uno spaccio al minuto nel territorio del Comune di Licata, da cui hanno tratto spunto le indagini, appartenevano ad un articolato sodalizio con base operativa in Catania dove avveniva l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina, hashish, marijuana, ecstasy ed anfetamine che venivano poi spacciati, attraverso numerosi pusher, all’interno di discoteche e locali notturni del catanese (ma anche nei territori di Taormina, Giardini Naxos, Rimini, Roma, Licata, ecc.). Inoltre veniva acclarata l’esistenza di rapporti dei vertici dell’organizzazione indagata con appartenenti della cosca mafiosa dei “Laudani” nonché con “grossisti” catanesi ritenuti vicini a gruppi criminali della città etnea.
Le attività condotte dai militari dell’Arma permettevano di portare alla luce anche una serie di truffe perpetrate ai danni di diverse finanziarie. Nello specifico, attraverso l’accurata falsificazione di documenti personali e delle buste paga riprodotti con sofisticati programmi informatici, venivano acquistati televisori, cellulari, elettrodomestici e computer per un valore di centinaia di migliaia di euro. Tali beni venivano poi utilizzati dagli stessi appartenenti al sodalizio o più spesso rivenduti sul mercato nero al fine di procurarsi i capitali da reinvestire nel lucroso traffico di sostanze stupefacenti.
Sono ancora in corso indagini finalizzate a determinare compiutamente l’identità di soggetti appartenenti al sodalizio ma allo stato rimasti ignoti e accurati accertamenti patrimoniali al fine di individuare e sottoporre a sequestro i capitali provento delle attività illecite.