Stasera sul sagrato della Basilica di Maria Santissima del Soccorso le canzoni di Ameedeo Minghi, cantante da tempo presente nel panorama musicale italiano, ancora particolarmente apprezzato per una serie di pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi 30 anni.

Quello di stasera a Sciacca non dovrebbe essere un vero e proprio concerto: nel sito del cantante, la tappa di Sciacca viene indicata come “partecipazione”, segno che fa parte di un contesto non legato soltanto all’esibizione musicale. Pare che questa formula ha un costo inferiore a quella del concerto e si è quindi deciso un’opzione che comunque non incide sull’autorevole presenza dell’artista, che dovrebbe comunque cantare le sue canzoni storiche.

Vista la location, è probabile che Minghi sia anche protagonista di un’esibizione in qualche modo collegata al progetto che sta portando avanti in Italia, un’ originale iniziativa ideata dal frate francescano Paolo Fiasconaro e patrocinata dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, dalla Conferenza Episcopale Italiana , e dall’Unione Conferenze Famiglie Francescane d’Italia.

Amedeo Minghi, autore anche delle musiche, sta portando in giro nelle cattedrali e chiese d’Italia un concerto-opera dal titolo “I cercatori di Dio”. Un viaggio dell’artista in compagnia di alcuni “Giganti della Fede”, testimoni credibili della storia dell’umanità. Attraverso musica, immagine e narrazione, l’artista aiuterà il pubblico, credente e non, a riscoprire, valorizzare e vivere il dono della Fede. L’opera, si avvale della collaborazione del soprano Fabiola Trivella con la regia di Federico Moccia e la produzione di Gioacchino Rispoli. Oltre al canto della fede, nella seconda parte, il cantautore propone al pubblico anche i suoi grandi successi.

Vedremo stasera…

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