CARNEVALE DI SCIACCA FUORI DAGLI EVENTI “BLINDATI”

L’Ars taglia la tabella H, nessuna certezza per le più importanti manifestazioni di intrattanimento siciliane. I contributi si decideranno di volta in volta

Il carnevale di Sciacca non è più tutelato e in qualche modo salvaguardato da una legge regionale. L’Ars ha cancellato la famosa tabella H che comprendeva eventi siciliani di una certa importanza che facevano presenza fissa tra quelli annualmente da finanziare.

I fondi disponibili sono stati ridotti a 6,5 milioni di euro rispetto agli oltre trenta che un tempo erano destinati al lungo elenco di realtà sponsorizzate in gran parte dai singoli deputati. Quell’elenco non esisterà più, al suo posto la giunta disegnerà le linee guida di un bando cui potranno partecipare tutte le associazioni.

Non c’è più quindi una corsia preferenziale, una decisione che obbliga ad accedere finanziamenti attraverso una selezione e presentare una documentazione che sarà vagliata da una apposita commissione. Tutte da valutare, quindi, le richieste che annualmente arriveranno dalle varie città riguardo ad esempio manifestazioni di grande attrazione popolare come sono i carnevali di Sicilia. Potrebbe anche verificarsi la possibilità che la Regione decida un anno di finanziare il carnevale di Acireale e non quello di Sciacca, e viceversa.

Si tratta ovviamente di una bella batosta per la più importante festa saccense, che da due anni non si svolge perchè le casse comunali, da sole, non ce la fanno. Chissà se adesso ci saranno ancora le manifestazioni di interesse per l’organizzazione ai privati senza la sicurezza del contributo regionale. Per ottenere annualmente un finanziamento, sarà necessario presentare un adeguato progetto e programma e tentare, ma questo aspetto fa parte di un rituale che l’Ars ha bocciato, di individuare sponsor di peso nell’ambito della maggioranza politica che governa la nostra regione.

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