TABELLA H, MONTE: “CANCELLATI IN UNA NOTTE 112 ANNI DI STORIA DEL CARNEVALE. ADESSO SARA’ TUTTO DRAMMATICAMENTE PIU’ DIFFICILE”

“Il carnevale di Sciacca, la sua storia, la sua tradizione, infranta dalla carenza economica, attendeva una decisione sicuramente più propositiva”

“In merito alla Tabella H credo che la città di Sciacca si aspettava una risposta ben diversa”. E’ quanto afferma l’assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo, Salvatore Monte, dopo poche ore dall’approvazione d parte dell’Assemblea regionale siciliana dell’abrogazione della Tabella H, la tabella contenente i contributi regionali per gli Enti e Associazioni. 

“Il carnevale di Sciacca, la sua storia, la sua tradizione, infranta dalla carenza economica, attendeva una decisione sicuramente più propositiva”, commenta Monte che aggiunge: “Lo ammetto, mi dispiace veramente tanto che il nostro carnevale sia stato “rimandato” nel calderone delle iniziative regionali che saranno sottoposte ad apposita, annuale a quanto pare, verifica e valutazione. Non è tollerabile che centododici anni di storia vengano dimenticati”.

Quali sono le conseguenze della cancellazione della Tabella H? Per Monte “non esiste più il termine “Programmazione”, ovvero quella possibilità amministrativa di calendarizzare la organizzazione di un grande evento di richiamo turistico. Presumo che questo sia il sentimento comune che anche Acireale e Termine Imerese stanno vivendo”.

Adesso Monte contatterà ” i colleghi delle città che allestiscono i grandi Carnevali di Sicilia, per comprendere quali saranno le prospettive tecniche per l’allestimento di queste importanti manifestazioni che, dalla loro prossima edizione, dovranno far i conti con un riesame che ne valuterà la potenza artistica e promozionale. Il nostro comune, dopo la manifestazione di interesse rivolta ai privati per la organizzazione della kermesse, è al lavoro per la stesura del Bando legato, appunto, alla privatizzazione. Dunque mentre si gioisce per la “messa in soffitta” della Tabella H, oggi si registra che la legge 33 del 96 non ci tutela più e che tutto sarà ancora più difficile”.

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