Acqua, Cda AICA replica al coordinamento “Titano”

“Quello che stiamo facendo in provincia di Agrigento non si è mai fatto in Italia in tempi così brevi, siamo un esempio nazionale e non capisco le critiche”. Così il Consiglio di amministrazione dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, che da poco più di un mese è in full immersion nella complessa attività di avvio della società consortile che sostituisce Girgenti Acque, ha deciso di reagire di fronte alle recenti critiche espresse da “Titano”, il coordinamento di associazioni e movimenti che da anni si batte per la ripubblicizzazione del servizio idrico.

Ecco cosa ha detto il presidente del Cda Gerardino Castaldi al quotidiano LA SICILIA:

“L’incontro tecnico/operativo organizzato da AICA, su esplicita richiesta del sottoscritto, era riservato alle associazioni dei consumatori/utenti. Pertanto, anche i temi trattati riguardavano esclusivamente la tutela degli utenti finali del servizio idrico integrato. Abbiamo infatti illustrato quanto fatto nel primo mese di attività (elaborazione del primo ciclo di fatturazione relativamente al periodo 2 agosto-31 agosto con il criterio del pro-die) e quello che vogliamo fare in futuro insieme alle associazioni: aggiornamento della carta dei servizi ed altro. Gli argomenti affrontati sono stati numerosi e complessi, riguardanti in particolare l’applicazione della regolazione Arera e gli effetti sugli utenti finali. Per questo motivo gli altri temi sfiorati durante la riunione, seppur importanti, non sono stati approfonditi in quel tavolo. Nello specifico, per quanto riguarda la nomina del Direttore, stiamo procedendo come previsto dallo Statuto, con la nomina di competenza del CDA e la successiva ratifica da parte dell’Assemblea dei soci AICA. L’incontro con le Associazioni dei consumatori è stato molto positivo e sicuramente ve ne saranno altri”.