L’ex deputato Lo Sciuto condannato per corruzione e peculato

Il processo scaturisce dall’operazione “Artemisia” del 2019 effettuata dai carabinieri. Ieri la sentenza con 9 condanne e 7 assoluzioni
TRAPANI- In primo grado, il Tribunale ha inflitto una condanna a 12 anni per l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. Su di lui, ex vice presidente della Commissione Antimafia all’Ars, l’accusa di corruzione e peculato. Insieme a l’ex parlamentare, e medico, di Castelvetrano sono imputati anche 15 persone. Il Tribunale ha inflitto nove condanne e sette assoluzioni. Le condanne sono state inflitte, oltre a Lo Sciuto, anche all’ex presidente del colosso della formazione Anfe, Paolo Genco, 8 anni; 6 anni per Giuseppe Angileri; Isidoro Calcara, 4 anni; 6 anni ciascuno a Salvatore Passanante, Salvatore Virgilio e Vincenzo Giammarinaro; 7 anni per Salvatore Giacobbe e 7 anni per l’ex dirigente Inps, il medico Rosario Orlando. Assolti perché il «fatto non sussiste»: l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante jr, Gaspare Magro, Vincenzo Chiofalo, Giuseppe Berlino, Luciano Perricone, ritenuti appartenenti ad una loggia segreta, che però è stata dichiarata inesistente dai giudici, assieme a Lo Sciuto e al poliziotto Passanante. Assolti anche Maria Luisa Mortillaro e Tommaso Geraci. Interdizione perpetua dai pubblici uffici per Genco, Lo Sciuto, Angileri, Orlando, Passanante, Virgilio, Giammarinaro, Giacobbe e Calcara. Lo Sciuto, Angileri, Orlando e Calcara dovranno risarcire per danni e spese legali l’Inps, il ministero dell’Interno, il Parlamento regionale e l’assessorato regionale alla Formazione.