VULTAGGIO E RAITI A BORDO DEL PROTOTIPO ALBA

Salvo Vultaggio è stato recentemente ospite nella factory Siciliana ciminnese, Alba Prototipi. Il fotografo Vultaggio sarà sulla biposto della barchetta palermitana Alba con motore Suzuki 1000 cc. Disputerà qualche gara di slalom affiancato con i colori della scuderia palermitana Armanno Corse.

Sulla pista trapanese Kinisia l’Alba Prototipi scende in pista per collaudare la nuova barchetta Siciliana. Il tanto atteso, e positivo debutto della nuova Alba Evo Sport motorizzata Kawasaki 1400 testata da Pietro Raiti.  Un nuovo prototipo adatto per competere ai vertici nel campionato slalom.

(Il prototipo Alba con motore Suzuki 1000 cc)

Ottimo il feeling fra il pilota trapanese Pietro ed il prototipo, nei primi chilometri di test, il pilota Pietro ha avuto dei riscontri positivi, adesso manca solo personalizzarla e scendere nei campi di gara con l’intento di sfruttare tutta la potenza.

“L’esigenza di costruire un nuovo progetto nasce nel 2016 visto che le vetture di altre case costruttrici dimostrano di essere realmente competitive però la voglia di inoltrare un nuovo progetto e tanta visto i risultati ottenuti con i prototipi precedenti – dice Onofrio Alba -.  Nel 2016 ho iniziato con la progettazione meticolosa di tutte le componenti meccaniche del nuovo mezzo e soprattutto del telaio a traliccio, fatto con acciaio torsionale per avere risposte telaistiche di rilievo.

Dopo un periodo di costruzione ed assemblaggio si completa il mezzo ed infine si effettuano i primi test che hanno dato un esito molto esaustivo anche perché il pilota Piero Raita dopo alcuni set up in pista non aveva parole per esprimere le potenzialità del prototipo.

“Sono contento di aver costruito un mezzo molto performante ai nostri occhi ad oggi aspettiamo con ansia le competizioni per confrontarci e sviluppare al meglio il mio progetto. Già da anni sono accanto ad Onofrio ci siamo conosciuti per caso a Custonaci parlandomi del suo progetto. – parla Pietro Raiti – Quel giorno io gareggiavo con un Radical mi sono fatto convincere ed oggi posso dire che ho fatto la scelta giusta visto che con la macchina fornitami precedentemente mi sono divertito facendo ottimi piazzamenti.

“Con il nuovo prototipo- dice Piero Raiti- ho avuto il piacere di fare i primi giri ed ho notato fin da subito un mezzo performante e sicuro buona guidabilità tanto grip e direzionalità in particolare è molto comoda la postazione del pilota, che nei mezzi da competizione spesso viene tralasciata dai costruttori in fine posso dire che il mio costruttore a fatto un ottimo lavoro”.