VICENDA ORFANOTROFIO: L’1 E IL 9 SETTEMBRE PACE INCONTRA COMITATO E MADRE GENERALE

Dalle lettere e dalle vibranti proteste dei riberesi (giustificate visto il modo con cui si è sviluppata la vicenda) si passa al faccia a faccia. Si comincia il percorso degli incontri diretti per comprendere le ragioni che hanno scatenato la querelle estiva nel paese crispino. Una querelle che è esplosa dopo la chiusura, sic et sempliciter, dell’orfanotrofio San Giuseppe e della relativa scuola materna. Un complesso gestito dalla suore del Boccone del Povero, istituto che si ispira ai valori del Beato Giacomo Cusmano.

Il sindaco ha chiesto, e ottenuto, l’incontro de visu. Il Comitato festa San Giuseppe, assistito dall’avvocato Francesco Micalizzi, esporrà le ragioni della protesta dei cittadini, in verità aorami notissime. Altrettanto farà la madre generale, suora Calogera Borzellino.

A quanto pare, l’immobile sarebbe destinato all’uso di un privato per esercitare le attività di B&B e casa per anziani a pagamento. Il Comitato, dalla sua, esporrà le ragioni del diniego facendo appello ad un passo fondamentale della convenzione stipulata decenni fa e nella quale il Comune di Ribera donava il terreno su cui è sorto il complesso a condizioni che si rispettasse la vocazione dell’assistenza ai poveri e ai bisognosi.

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