Il verde pubblico in città è trascurato. Nonostante la presenza di una squadra di lavoratori socialmente utili che si occupa quotidianamente di manutenzione e cura di piante e fiori, rimangono trascurate alcune aree verdi pubbliche e probabilmente sarebbe necessario potenziare il personale impegnato in questo settore. La questione è anche teatro di confronto politico e questa volta la bilancia pende dal lato dell’opposizione, che con diversi interventi ha segnalato alcune situazioni di precarietà, a cominciare dalla villa comunale “Ignazio Scaturro”.

I due consiglieri comunali di Sciacca al Centro, Fabrizio Di Paola e Ignazio Bivona, hanno rimarcato e sollecitato al sindaco Vito Bono “lo stato in cui versa uno dei luoghi più suggestivi e prestigiosi della nostra città, chiedendo tempestivi interventi che riportino la villa comunale agli antichi splendori e ad una piena fruizione da parte dei cittadini. L’amministrazione di aveva rassicurato – dicono – ma ad oggi registriamo totale disinteresse rispetto ad un sito che meriterebbe ben altre attenzioni”.

C’è inoltre chi ha parlato di gestione infelice del male delle palme, il punteruolo rosso. Con le risorse messe a disposizione in bilancio è stato possibile eliminare solo 40 palme malate. Il resto delle piante è in totale abbandono nonostante più della metà di quelle eliminate siano state rimosse gratuitamente dall’impresa. Segnalazioni di verde pubblico trascurato arrivano da diverse zone della città. L’amministrazione comunale si difende ricordando le riqualificazioni delle villette cittadine, come quella di San Michele e di piazza Scandaliato.

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