SVERSAMENTI FOCE DI MEZZO, LE ULTIME ANALISI DELL’ARPA EVIDENZIANO MINIMI LIVELLI DI INQUINAMENTO DA LIQUAMI

Intanto continuano le indagini. A settembre scorso era evidente uno sversamento di notevole entità. La Procura ha aperto un fascicolo. Ieri, ispezione dell’Arpa al depuratore

I campioni di acqua della Foce di Mezzo prelevati dall’Arpa nel maggio scorso evidenziano valori minini e moderati di presenza di inquinamento fecale.

I residenti della contrada Foggia sono preoccupati e sono rirtornati alla carica incaricando un tecnico di parte ad effettuare le analisi. Intanto, il Circomare di Sciacca non si ferma nelle indagini. I militari comandati da Salvatore Calandrino non mollano e in sinergia con la Procura vanno avanti nelle investigazioni.

Lo scorso settembre, invece, la situazione era davvero eclatante. Sul posto si sono recati gli uomini del Circomare effettuando i prelievi. Allora i valori sarebbero stati assai diversi rispetto a quelli di maggio. In procura è stato aperto un fascicolo.

Ieri,intanto, funzionari e tecnici dell’Arpa si sono recati nella sede del depuratore e hanno effettuato controlli anche sui registri. Non è dato sapere l’esito di tali controlli. L’intensificarsi dei sopralluoghi dell’Arpa è anche frutto delle sollecitazioni, continue e numerose, da parte del sindaco e dell’assessore Cognata.

(Nella foto i prelievi dello scorso settembre eseguiti dal Circomare)

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