Stroke Unit: l’Asp di Agrigento ha chiesto alla Regione un servizio più innovativo

La vicenda della Stroke Unit all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca rappresenta uno dei nodi più controversi della sanità pubblica nel territorio agrigentino. Ne ha parlato il direttore dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ospite della puntata di questa settimana di San Marco Restart-Dialoghi Contemporanei, in onda da oggi dopo il tg delle ore 14 su Rmk Tv
SCIACCA- Al di là della indiscrezione di oggi sulla bozza di rete ospedaliera riguardante Sciacca e Ribera, il direttore dell’Asp Giuseppe Capodieci dice che c’è una novità che modifica il tanto atteso progetto, ma che allo stesso tempo mette Sciacca in contrapposizione con Castelvetrano.
Nel 2019, con il decreto assessoriale n. 2057, Sciacca era stata ufficialmente inserita nella rete regionale delle Stroke Unit come centro Spoke, con l’obbligo per l’ASP di Agrigento di attivare un’unità operativa di neurologia e definire protocolli di intervento con le centrali operative. Tuttavia, l’emergenza Covid e successive scelte gestionali hanno del tutto bloccato l’attuazione del progetto.
Nel frattempo, la Stroke Unit è stata attivata ad Agrigento, mentre per Sciacca si è parlato persino di un possibile spostamento del servizio a Castelvetrano, generando forte preoccupazione tra cittadini e comitati civici. La mancanza di neurologi e l’assenza di una struttura dedicata hanno impedito l’avvio concreto del reparto, nonostante le reiterate sollecitazioni da parte di esponenti politici e associazioni locali.
La fiducia è ormai logorata: quattro anni di attese, promesse e rinvii hanno alimentato il timore che il territorio venga nuovamente penalizzato. La Stroke Unit non è solo un reparto: è un presidio salvavita per il trattamento tempestivo dell’ictus cerebrale. Il direttore Giuseppe Capodieci illustra oggi un percorso diverso, a suo dire più moderno ed efficace. Il manager ha fatto richiesta alla Regione per inserire nella rete ospedaliera un hub, a suo dire più efficiente e più immediato. Lo stesso ha fatto l’Asp di Trapani per realizzarlo a Castelvetrano.