STAZZONE: DENUNCIA IN PROCURA, 30 ANNI DI ABBANDONO

L’erosione sta compromettendo la zona, grande preoccupazione

Arriva negli uffici della Procura la storia della località balneare Stazzone. Alcuni abitanti della zona, oggi chiedono alle autorità di fare luce sulle cause dell’attuale stato di degrado e dissesto che sta letteralmente travolgendo l’intera fascia costiera, con gravi rischi per le numerose abitazioni che si affacciano sul mare. L

a protesta scaturisce dai danni provocati dalle ultime mareggiate: la battigia non esiste più, il muro che delimita il mare dalla sede stradale sta crollando, l’intero lungomare è transennato, una recente ordinanza delle autorità marittime vieta la fruizione di quel che resta dell’arenile e della stessa strada. Il pericolo che nelle prossime stagioni invernali l’erosione sconvolga anche le abitazioni, oggi è concreto. I frangiflutti costruiti negli anni 70 servirono solo a salvaguardare alcune palazzine costruite vicino al mare, tutto il resto del litorale da quel giorno è stato sottoposto alla forza dell’erosione e non si è fatto nulla.

“La sistemazione e la riqualificazione del quartiere Stazzone – replica il sindaco – è nei piani dell’amministrazione comunale, che si è mossa da tempo per ottenere un corposo finanziamento”. Il progetto del Comune è stato inoltrato alla Regione Siciliana con la richiesta di finanziamento. Alla Regione Siciliana è stato richiesto un finanziamento da 1 milione e 800 mila euro.

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