“Sono insufficienti i 2 mln di mc di acqua prelevati dalla diga Castello per uso irriguo

Lo sostiene il comitato “Insieme per l’acqua” che considera la quantità inadeguata per soddisfare le esigenze del comparto agricolo di un vasto comprensorio

“L’assegnazione da parte del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti di soli 2 milioni di metri cubi di acqua, destinati inizialmente all’emergenza e successivamente all’uso irriguo dall’Autorità di Bacino, provenienti dalla Diga Castello, rappresenta una misura assolutamente inadeguata per soddisfare le pressanti esigenze del comparto agricolo di un vasto comprensorio dell’agrigentino, soprattutto considerando i volumi di acqua attualmente disponibili all’interno della diga”. Lo afferma in una nota il presidente del comitato “Insieme per l’acqua”, avvocato Calogero Scozzari che non risparmia critiche dure: “A questa critica situazione si aggiunge l’insensibilità del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, per la ridefinizione dei volumi idrici da destinare agli usi civili e agricoli. Tale insensibilità ha privato il Comitato di un’occasione cruciale per far sentire la propria voce e per richiedere una revisione dei quantitativi d’acqua assegnati, provenienti dai bacini della diga Castello, del Gorgo di Marco e lago di Prizzi”.
Ad oggi, “vani sono stati i ripetuti solleciti rivolti dal Comitato a tutte le istituzioni”, afferma il comitato Insieme per l’acqua” nessun provvedimento immediato di sospensione della produzione idroelettrica da parte di Enel, mediante le tre centrali in esercizio lungo il fiume Sosio-Verdura gestite dalla stessa, è stato messo in pratica. Tale mancata sospensione determina un ritardo ingiustificato nell’attivazione a pieno regime della bretella Gammauta-Castello, fortemente voluta dal Comitato e richiesta a gran voce nei precedenti incontri con le autorità competenti”.

Il Comitato confida sul fatto che il Consorzio di Bonifica “implementi un’azione specifica e mirata sulla gestione della rete di distribuzione per evitare inutili sprechi d’acqua, data la scarsità di risorse idriche destinate agli usi civili e agricoli a tutt’oggi”.
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