SOLDI PUBBLICI SPESI E ANCORA DA SPENDERE, MA IL MUSEO DEL MARE CHE FINE FARA’? (fotogallery)

E’ lunga la storia dell’ex colonia marina, edificio edificato dal Duce, resistito nel tempo. Poi abbandonato, fino a quando il vulcanico (fonte inesauribile di iniziative) Gaspare Falautano – dirigente comunale in quiescenza ed ex presidente della locale Lega Navale, nata e ampliata per le sue instancabili doti di pensatore, ricercatore di finanziamenti e attuatore- fece elaborare un progetto di recupero e valorizzazione dell’ex colonia, a nome della Lega Navale, curato dall’architetto Aldo Misuraca, per trasformarlo in Museo del Mare. Un progetto elaborato all’interno della Lega Navale.

Progetti e finanziamenti pubblici per trasformare un edificio lasciato per decenni al degrado in un complesso museale multifunzione. Dovremmo andare a ritroso nel tempo per fare una cronologia consequenziale. Ma invertiamo l’ordine temporale perché a colpirci è un cantiere finanziato, i cui lavori sono iniziati e non sono stati completati, pur con una consegna prevista circa un anno fa.

8 GIUGNO 2017. Viene sottoscritto il contratto d’appalto per 88.000 euro con la ditta Giovanni Schininà per “lavori di ripristino della costa antistante e ripristino viabilità per la fruizione del Museo del Mare di contrada Muciare”. Progettista è l’ingegnere Onofrio Tulone, tecnico comunale, direttore dei lavori l’ingegnere Luigi Sclafani. Sul cartello (capovolto), posto sul cancello del cantiere (chiuso da mesi) in via Agatocle, è scritto che la data inizio dei lavori era il 13 luglio 2017 e il termine 150 giorni dopo, quindi entro dicembre 2017. Siamo al 21 maggio 2018, cinque mesi oltre la data di fine lavori e il cantiere è chiuso e i lavori non ancora completati. Perché? Sono finiti i soldi? C’è un problema tecnico? C’è un problema amministrativo? E’ stata chiesta una variante al progetto? Oppure è stata concessa ma è foriera di problemi? Un chiarimento alle nostre domande sarebbe il minimo nel rispetto dei cittadini.

I lavori da effettuare con finanziamenti pubblici riguardano il rifacimento ed il tracciamento, mediante pali in legno e corda, dell’antica strada di collegamento tra il viale delle Terme ed il Museo; la realizzazione della recinzione esterna (buona parte è stata distrutta dai nubifragi scorsi); realizzazione e rifacimento degli impianti; adeguamento alle norme antincendio; opere varie di manutenzione straordinaria per il deflusso delle acque piovane; pavimentazione area antistante il Museo del Mare e realizzazione gradinata, sistemazione spazi esterni e spazi espositivi.

Maggio 2018. Si stanno effettuando dei lavori a mare, davanti la spiaggia Muciare e davanti al Museo del Mare. Lavori che consistono nella realizzazione di una barriera frangiflutti per evitare l’erosione di quel tratto di costa. Questi lavori fanno parte dei 170.000 euro destinati per la manutenzione straordinaria in difesa della costa antistante e ripristino della viabilità per la fruizione del Museo del Mare in contrada Muciare. Il Museo è tra gli enti beneficiari del Decreto del 25 febbraio 2010 del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Progetto redatto, come abbiamo scritto, dall’ingegnere comunale Onofrio Tulone.

Settembre 2017. Il Comune di Sciacca affida alla dottoressa Eleonora Alessia Napoli lo studio per l’indagine geologica per la realizzazione di un muro di recinzione in cemento armato a protezione dell’edificio adibito a Museo del Mare. In verità, Il progetto prevedeva all’inizio la salvaguardia della costa con riallineamento degli scogli esistenti con prolungamento di una nuova scogliera. Tale opera è stata stralciata e sarà eseguita dal Demanio marittimo.

Marzo 2015. L’affidamento in gestione alla Lega Navale del Museo del Mare, è il tema di un’interrogazione presentata dai gruppi consiliari di minoranza al consiglio comunale di Sciacca. L’opposizione era di centrosinistra, ora alla guida del governo cittadino. La diatriba politica nacque sull’affidamento della gestione alla Lega Navale di Sciacca il cui obiettivo era di realizzare l’area espostiva, un punto di ristoro, gestire i  ticket, mentre a carico del Comune gravano le spese per la luce, acqua e telefono, oltre alla manutenzione della struttura.

“La Giunta Di Paola continua la sua opera di affidamento dei beni pubblici a privati e/o associazioni. Con la delibera n. 19/2015 la Giunta ha disposto che i costi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, delle utenze idriche, telefoniche, elettriche, di guardiania e custodia, rimangono a carico del Comune. L’affidamento, supportato da apposito schema di convenzione e autorizzazione, è l’ennesima prova di “valorizzazione” dei beni pubblici con costi che ricadono sul Comune e vantaggi che saranno goduti da soggetti terzi, nello specifico dalla Lega Navale Italiana Sezione di Sciacca. Conosciamo l’impegno e il lavoro che la Lega Navale Italiana di Sciacca ha profuso affinché l’immobile potesse ritornare alla ragione di uso sociale per cui era stato progettato realizzato; conosciamo le competenze e le professionalità esistenti all’interno della Lega Navale ma, vorremmo capire il motivo per cui è stata stipulata una convenzione così onerosa per il Comune. Vorremmo capire anche il motivo dell’esclusione dalla “collaborazione” dell’Associazione Gruppi Archeologici d’Italia sezione di Sciacca, individuata come la più antica associazione di volontariato per i beni culturali”, scrivevano i consiglieri di opposizione del centrosinistra.

Giugno 2015. E’ stata sottoscritta la convenzione tra Comune di Sciacca e Lega Navale Italiana, per la collaborazione nella gestione del Museo del Mare e delle Attività Marinare di contrada Muciare. “Si conclude finalmente un lungo iter”, dichiararono il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Salvatore Monte. “Finalmente il Museo del Mare, già arricchito all’interno da interessanti allestimenti, potrà essere fruito a regime e opportunamente valorizzato come sito di interesse storico, culturale e turistico con il contributo appassionato e professionale della sezione saccense della Lega Navale”. “Per la Lega Navale – dichiarò il presidente della Lega Navale, Aldo Rossi – la convenzione costituisce un salto di qualità ridondante a livello nazionale, sia sotto il profilo del prestigio della sezione saccense, che sotto il profilo dei servizi che la Lega navale offre ai Propri soci. Fa anche piacere il fatto di essere d’ausilio alla comunità saccense”.

Aprile 2016. Avviene la sottoscrizione convenzione tra Comune di Sciacca e Soprintendenza del Mare. La tutela e la valorizzazione dei reperti archeologici subacquei, la promozione di attività colturali e di coinvolgimento delle scuole,  la realizzazione di un laboratorio per il restauro, il recupero e la conservazione del patrimonio custodito all’interno dei locali del Museo del Mare, sono alcuni degli obiettivi contenuti nella convenzione stipulata. Il sindaco Di Paola, nel suo intervento, ha anche parlato dell’allestimento museale realizzato tramite il Gac (Gruppo di azione Costiera) e dell’atteso bando per la realizzazione del progetto che, con un finanziamento di 170 mila euro, prevede la sistemazione della strada ad accesso pedonale, del completamento del piazzale esterno e della scogliera a difesa della costa.

Novembre 2016. A causa di un violento nubifragio, il torrente Bagni esondò invadendo il piano terra del Museo del Mare con fango e acqua. I reperti, fortunatamente, non subirono danni e furono temporaneamente trasferiti nell’edificio monumentale del Fazello. L’ex colonia marina non subì, fortunatamente, danni strutturali. C’è da sistemare il piano terra e ripristinare l’impiantistica elettrica distrutta dal fango. Ovviamente, necessita un intervento di manutenzione per riportare il piano terra nelle condizioni in cui si trovava prima del nubifragio.

Maggio 2018. Quale futuro per il Museo del Mare? E’ la domanda che in molti pongono. Si ha intenzione di riattivarlo? Se no, è possibile che tanti soldi pubblici spesi per trasformare l’ex colonia in Museo del Mare vadano perduti e lo stesso edificio finisca nel degrado? E se non si vuol farne più uso, perché si stanno effettuando lavori, strada di collegamento inclusa, spendendo altri soldi pubblici?

Dare contezza alla città è un dovere, anche perché la Regione ha dato in concessione i locali al Comune e il Comune ha sottoscritto due convenzioni per l’affidamento. Un chiarimento da parte dell’Amministrazione comunale è doveroso, se non altro per non rendersi partecipe di un futuro incerto e di degrado dell’ex colonia marina. 

Filippo Cardinale

(Foto del Corrieredisciacca.it scattate il 20 maggio 2018)