SECONDA ASSOLUZIONE PER MORENO OCCHIOLINI

Anche per un secondo filone di giudizio, l’ex A.D. della Compagnia Rocco Forte riesce a dimostrare la correttezza dell’operato nella realizzazione del Verdura Golf Resort

Il Tribunale Penale di Sciacca, giudice monocratico Roberat nodari, ha assolto l’ex Amministratore Delegato della Compagnia Rocco Forte. Il secondo processo, conclusosi stasera,  contro lo stesso manager, è relativo alla realizzazione dei campi da golf e del Resort di contrada Verdura.

La citazione a giudizio era stata disposta dal ubblico ministero De Renzis, nel 2010, per asserite violazioni delle leggi 523 del 1904 e 2248 del 1865. Secondo l’accusa, la società:

a) aveva dismesso alcuni canali di scolo del Fiume Verdura e realizzato altri canali, modificando il reticolato idrografico delle acque superficiali;

b) aveva realizzato un pozzo recettore, un vascone interrato ed una trincea drenante, non rispettando il limite di distanza di dieci metri dal Fiume Verdura.

Dopo una lunga istruttoria dibattimentale, durante la quale sono stati sentiti numerosi testi e consulenti di accusa, di parte civile e di difesa, all’udienza di oggi è avvenuta la discussione.

Il PM, rapprsentato dal Vpo Li Petri, ha chiesto la condanna a mesi uno di arresto ed euro 100 di ammenda; l’Avvocato Daniela Ciancimino, per Lega Ambiente, ha chiesto la condanna dell’imputato alle pene di legge ed al risarcimento del danno in favore della associazione ambientalista.

Gli avvocati difensori Cristiano Bianchini e Giovanni Vaccaro hanno chiesto invece l’assoluzione con formula piena, depositando una memoria riepilogativa.

Il Giudice Nodari, dopo aver acquisito ulteriori documenti e dopo una lunga camera di consiglio, ha assolto il noto manager dalla prima imputazione perché il fatto non costituisce reato e dalla seconda per non aver commesso il fatto.

Ed in effetti, come illustrato dalla difesa, oralmente e per iscritto, per la modifica del reticolo idrografico, imprescindibile per la realizzazione dei campi da golf, la società di Sir Rocco Forte era stata regolarmente autorizzata dallo sportello unico, in seguito alla conferenza di servizi, con la partecipazione di tutte le Autorità preposte ed aveva pure richiesto il nulla osta al Consorzio AG 3.

Per quanto riguarda  il pozzo era stato realizzato per errore, ad una distanza inferiore a quella legale, dalla ditta francese Benedettì, incaricata di realizzare i campi e quindi tutte le strutture necessarie per l’irrigazione degli stessi.

La ditta si era auto denunziata ed aveva subito spostato il pozzo alla distanza di legge.

Dunque, anche il secondo processo si è risolto favorevolmente per la nota società italo inglese.

Nel processo precedente, che riguardava l’accusa di disastro ambientale (52 esposti da parte di Legambiente), sia Moreno Occhiolini che Domenico Baudille, sono stati assolti.

La vicenda è nota a tutti. Oggi, nel presunto “disastro ambientale” sorge uno paradiso del golf e della ricettività di lusso. Una struttura apprezzata in campo mondiale e che ha proiettato la realtà di Sciacca nel panorama mondiale del turismo di lusso.

Occupazione, indotto, sviluppo;  ma anche una infinità di personaggi noti del mondo dell’industria, del cinema, dello sport, dell’arte, della politica, che hanno, attraverso il Verdura Golf & Resort SPA conosciuto questo angolo del mondo.

Le denunce bloccarano la realizazione dei campi da golf per oltre un anno. Il tutto con un conseguente ritardo dell’apertura della struttura e con l’aggravio di ingenti somme a carico del gruppo di Sir Rocco Forte.

SIa Moreno Occhiolini, ammistratore delegato, sia Domenico Baudille, capo progetto, hanno dimostrato la correttezza del loro operato. Da questa situazione è emersa il grosso handicap di una burocrazia regionale capace solo di fermare lo sviluppo dell’Isola, ma anche di emettere provvedimenti con un linguaggio medievale, complesso, farraginoso. 

Una vicenda che fu conosciuta da moltissimi imprenditori stranieri che hanno, così, constatato di quanto difficile, e poco conveniente, sia investire in Sicilia.

Filippo Cardinale

(Nelle foto Moreno Occhiolini e Domenico Baudille, il penalista saccense Giovanni Vaccaro)

 

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