Riforma dell’edilizia, il governo accelera: delega al Cdm
Un Testo unico da semplificare e digitalizzare
Sul tavolo del Consiglio dei ministri approda oggi il disegno di legge delega per la revisione del Testo unico dell’edilizia. Obiettivi dichiarati: semplificazione delle procedure, digitalizzazione, superamento della frammentazione normativa regionale e riordino dei titoli edilizi. Tra le novità, una sanatoria agevolata per gli abusi “storici”, ossia precedenti alla legge ponte del 1967.
Dodici mesi per i decreti attuativi
Il governo avrà un anno per adottare i decreti legislativi. Il Mit punta a un quadro normativo «certo, semplice e moderno», capace di sostenere sviluppo economico, sicurezza dei cittadini e riqualificazione del patrimonio immobiliare. La delega fissa principi generali: tutela dei beni culturali e paesaggistici, rispetto delle norme igienico-sanitarie e continuità con il decreto “Salva Casa” del 2024.
Stop all’immobilismo burocratico
Particolare enfasi sarà posta sul meccanismo del silenzio-assenso e sul silenzio-devolutivo, per ridurre i tempi di rilascio dei titoli edilizi e contrastare l’inerzia amministrativa. Previsti anche poteri sostitutivi e procedure per superare blocchi dovuti a ritardi o disaccordi tra enti. Una riforma definita «non più differibile» per garantire certezza e uniformità alle regole dell’edilizia italiana




