RESTAURO PALAZZO SAN GIACOMO-TAGLIAVIA: “A GIORNI INIZIERANNO I LAVORI DI RESTAURO CONSERVATIVO”

In riferimento all’articolo “Indecenza urbana di Palazzo San Giacomo-Tagliavia”, pubblicato sulle pagine del nostro giornale con una nota di Italia Nostra, riceviamo una precisazione da parte dell’architetto Ignazio Gallo che pubblichiamo.

Lo scrivente nella qualità di tecnico incaricato dei soli condomini frontisti dell’edificio monumentale denominato “Palazzo Tagliavia di San Giacomo”, oltre a condividere parzialmente quanto evidenziato dall’associazione di Italia Nostra di Sciacca, vuole rilevare con la presente che in data 13/03/2018 nell’albo pretorio del Comune di Sciacca (pubblicazione n. 510/2018) è stato pubblicato il provvedimento di rilasciato “Permesso di Costruire” per consentire, appunto, l’intervento di restauro conservativo con le stesse prescrizioni emesse dalla S.BB.CC.AA.

In poche parole, oggi la situazione è, tecnicamente parlando, cantierabile. Quindi, si prevede che a breve avranno inizio i lavori grazie l’impegno personale dello scrivente profuso negli anni e soprattutto grazie alla volontà di alcuni proprietari a voler eseguire i lavori con l’impegno economico a totale carico degli stessi, con ciò, si vuole precisare che se i lavori inizieranno a breve sarà grazie ai proprietari e non perché vi è stata una particolare attenzione di denuncia da parte dell’Associazione di Italia Nostra che si è accorta del permesso di costruire pubblicato all’albo pretorio nel mese di marzo 2018.

Ragion per cui, colgo l’occasione di suggerire all’associazione di Italia Nostra a perseguire invece una azione di concertazione con il Comune di Sciacca, S.BB.CC.AA. e parte politica, affrontando il tema di come poter sanare un pasticcio fatto nel tempo con la stesura dell’adottato PRG di Sciacca, in particolare, mi riferisco alle prescrizioni esecutive del centro storico preventivamente concertate e ordinate dal consiglio comunale all’epoca in carica, e che ad un certo punto sono sparite nell’elaborato di progetto. Tale situazione oggi cancella una vera opportunità per poter programmare gli interventi di recupero nel centro storico e/o l’accesso a finanziamenti europei sia per i privati che per il pubblico. Un vero dramma per una cittadina vocata al turismo.

 Arch. Ignazio Gallo