PUNTI NASCITA, LE CHIACCHIERE DEI POLITICI. CHIUDE SANTO STEFANO DI QUISQUINA E LICATA

Clamoroso lo scivolone del deputato regionale Enzo Fontana. Ieri assicurava coun un comunicato stampa la salvezza del punto nascite di Licata. Ieri stesso è stato chiuso

Mentre i politici fanno chiacchiere, la gente del territorio subisce tagli, chiusure, di importanti strutture. La sanità è costretta a far penare i cittadini con disservizi causati dalla mancanza di personale.

Sul mantenimento dei punti nascita, il territorio subisce ancora una sconfitta: la chiusura del punto nascite di Santo Stefano Quisquina. Eppure, si tratta si un territorio altramente disagiato per via della sua morfologia.

I deputati della nostra provincia si sono dati un gran da fare attraverso comunicati stampa, ovviamente tutti al positivo, assicurando il loro impegno per la non chiusura. Noi del Corriere di Sciacca crediamo raramente alle “annunciazioni”, e spesso cestiniamo gli stessi comunicati. Le ore ci danno ragione, perchè poco dopo i trionfantio comunicati stampa dei politici vengono smentiti dai fatti.

Il punto nascita di Santo Stefano Quisquina chiude. Lo ha decretato il Ministero della Salute. Fine delle speranze, altro colpo duro al territorio.

Chiude anche quello di Licata. Sembra la fine di una commedia, di una tragedia. Signori si chiude. E’ il fallimento di una politica soltanto parolaia.

Fa ancora sorridere il comunicato stampa di eiri del deputato regionale di Ncd, Vincenzo Fontana. Assicurava la salvezza del punto nascite di Licata. E’ stato uno scherzo.

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