Stesso posto, stessa situazione di sconcerto. Di tutto e di più abbandonato impunemente come al solito, come avviene normalmente, come puntualmente non c’è un minimo di intervento di controllo e repressivo.
Il posto è sempre lo stesso, al porto nella banchina di levante. I rifiuti sono sempre della stessa tipologia: cassette in polistirolo, legno, resti di pesce, pesce scartato. Tutto gettato dentro e fuori i cassonetti. Poi, finisce, come qualche giorno fa, quando una quantità incredibile di questi rifiuti sconcertarono gli animi del sindaco e dell’assessore Mandracchia e di tanti saccensi. Il porto fu invaso da rifiuti che poi navigarono serenamente uscendo dal porto fino alla Foggia costeggiando il Lido Salus, la Tonnara.
Fu data la colpa al vento. Come se fosse “normale” abbandonare i rifiuti in stile barbaro-unno. Ora, la storia continua nell’impunità, lo sdegno dei giorni scorsi è stato digerito, assimilato. Ora i rifiuti sono nuovamente lì, rimessi davanti gli occhi di chi fa finta di non vedere.
Quei rifiuti sono ammassati, come passeggeri di attesa di salpare. Si attende il prossimo vento e…via per il mare.
Intanto, la raccolta dei rifiuti è ferma poichè la Sogeir non paga la Sam, la quale società non può accreditare gli stipendi al personale da cinque mesi. Una situazione di emergenza, la quale, in Sicilia, diventa quasi normalità. La colpa? Di quei sindaci che non pagano la Sogeir e dormono sonni tranquilli.
Filippo Cardinale
La vittima avrebbe 39 anni Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il…
Non si placa lo scontro politico sulla vicenda dei "doppioni" fra gli ospedali di Sciacca…
Mercoledì 21 maggio la prima udienza generale Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua…
Assessore Messina: «Garantiranno la funzionalità per il 2025» La Regione assegna 108 milioni di euro…
Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a…
Giurdanella: "Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile…