PLESSO SAN FRANCESCO: IGNAZIO BIVONA, “AMAREGGIATO PER LE DICHIARAZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO”

La vicenda del plesso scolastico San Francesco sta lasciando sul campo riverberi incandescenti. L’avvocato Ignazio Bivona ci ha inviato una lettera, dopo le dichiarazioni rese dal dirigente scolastico prof. Pietro Siggia. La pubblichiamo integralmente.

Resto profondamente amareggiato dalle ultime dichiarazioni rese dal Dirigente scolastico dott. Siggia che ha voluto ingiustamente ed ingenerosamente strumentalizzare le mie prese di posizione, sia quale padre che quale politico.
Sotto il profilo politico, la vicenda riguardante il nuovo plesso della scuola San Francesco è di quelle che destano scalpore e turbamento in quanto rappresenta da un lato una grave superficialità ed improvvisazione nella gestione amministrativa del problema accentuante dalla circostanza che lo stesso riguarda la popolazione scolastica e pertanto i nostri figli, dall’altro un vergognoso, assurdo ed inammissibile vicendevole scarico di responsabilità tra amministratori, dirigenti comunali e Dirigente scolastico.
Con riferimento a quanto sopra ho già avuto modo di assumere le mie iniziative politiche,  e confermo in pieno il giudizio negativo su tutti coloro che a vario titolo si sono occupati di questa triste vicenda, dichiarando formalmente che continuerò con tutti i mezzi che le mie prerogative di consigliere comunale mi consentono il mio impegno a difesa ed a fianco degli alunni e delle famiglie interessate.
Ma con riguardo ai miei comportamenti come padre non consento ad alcuno speculazioni di nessun genere.
Mi sono semplicemente limitato a prendere atto della invivibilità ed inidoneità dei suddetti locali ad integrare i requisiti per essere ritenuti scolastici e quale genitore, solo ed esclusivamente per tale ragione, ho trasferito mio figlio presso altro istituto.
Intendo confermare la mia incondizionata stima nei confronti degli insegnanti del plesso San Francesco, sottolineando che la mia decisione, contrariamente alle infondate osservazioni del Dirigente, non ha alcun collegamento né con il mio ruolo di consigliere né tantomeno con una presunta posizione di privilegio.
Tale decisione infatti avrebbe potuto e può essere assunta da chiunque lo riterrà opportuno, anche se mi rendo conto che possono esistere motivi di natura logistica, diversi dai miei, che sconsigliano di assumere la medesima scelta che io ho intrapreso.
Resto infine sorpreso e meravigliato come il Dirigente scolastico, nella sua chiara ammissione di consapevolezza delle carenze dell’immobile e della loro inadeguatezza, abbia potuto consentire l’ingresso dei bambini presso i locali nella prima giornata di scuola e non si sia tempestivamente attivato per evitare che si arrivasse all’inizio dell’anno scolastico nelle condizioni oggi a tutti note.

Sciacca 20/09/2011                                                                  Ignazio Bivona                                                               

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