PIANO CARCERI: SALTA IL NUOVO ISTITUTO DI CATANIA, RISCHI PER SCIACCA ?

Niente carcere nuovo a Catania: Bicocca sara’ ampliato e Piazza Lanza ristrutturato. Salta il nuovo carcere a Librino che non si farà più (il progetto prevedeva una spesa di 45 milioni di euro per una capienza massima di 450 posti ed era inserito nel piano carceri insieme a quelli di Marsala, Mistretta e Sciacca).

Sono le linee guida del nuovo piano catanese per le carceri, definito in una riunione cui hanno partecipato a Catania tra gli altri il capo dell’ufficio detenuti del Dap, Alfonso Sabella, il provveditore siciliano delle carceri Maurizio Veneziano e il procuratore Giovanni Salvi. L’incontro, già programmato nei mesi scorsi, era stata sollecitata dal ministro della Giustizia Paola Severino. A Catania il giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il ministro aveva fatto una visita a sorpresa a piazza Lanza e aveva definito la vecchia struttura carceraria al limite della decenza, assicurando che avrebbe preso affrontato la questione degli istituti di pena catanesi.

La notizia è un preoccupante segnale dopo gli annunci ottimistici del precedente governo: probabilmente si va verso una modifica del piano predisposto in campo nazionale per risolvere l’emergenza dovuta al sovraffollamento, che prevedeva la realizzazione in tempi rapidi di 11 nuovi istituti penitenziari e di 20 padiglioni che garantiranno 9.150 nuovi posti detentivi, per un costo complessivo stimato di 675 milioni di euro.

L’allarme lanciato alcuni giorni fa dalla Cgil circa i rischi concreti di vedere annullato il progetto che prevede un nuovo carcere a Sciacca sono reali e sarebbe opportuno che le autorità e la deputazione locale si metta in azione. 

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