Per la prima volta anche i partiti di Centrodestra uniti parlano di ipotesi “Mozione di sfiducia”
Nessun cenno ai recenti fatti vandalici ed alle affermazioni di molti cittadini circa la necessità di smorzare i toni del dibattito politico per evitare ci creare un clima acceso anche tra le gente.
SCIACCA. Si è tenuta ieri sera una riunione del centrodestra saccense, alla quale hanno partecipato i consiglieri comunali e i segretari dei partiti che compongono la coalizione locale.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Democrazia Cristiana, la Lista Messina, la Lega, Popolari e Autonomisti. All’ordine del giorno c’era il punto della situazione politica per delineare le prossime tappe, sia programmatiche che politiche, per il futuro della coalizione. Ma è chiaro a tutti che la questione centrale è stata la “fuga in avanti” di Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, ovvero l’annuncio e la presentazione della bozza per la mozione di sfiducia al sindaco Fabio Termine. E’ ancora troppo presto per capire dove potrà portare la strada intrapresa dai due consiglieri indipendenti. Nell’opposizione non tutti sono convinti della bontà dell’iniziativa. Forse è stata lanciata troppo presto. O forse c’è chi ha idee diverse sul proprio percorso politico. O chi pensa che non bisogna dare la paternità della mozione a consiglieri “isolati” come Blò e Brucculeri. O chi ancora magari ritiene che il sindaco ed i “mizzichini” possano fare nel frattempo qualche apertura, anche se i tempi sono ormai ristretti.
Ufficialmente le forze di centrodestra dicono di “seguire con attenzione” la questione. Sarà oggetto di ulteriori confronti nelle prossime settimane. “Ci prepariamo – dicono in una superficiale nota di stampo preelettorale – a rafforzare il nostro ruolo, pronti a cogliere le sfide che si presenteranno e a lavorare per il bene della comunità locale”.
La coalizione dice che vuole presentarsi “unita, operativa e pronta ad allargarsi, coinvolgendo non solo i partiti tradizionali, ma anche le forze civiche, con l’intento di creare un fronte comune capace di rispondere alle esigenze del territorio”. Nessun cenno ai recenti fatti vandalici ed alle affermazioni di molti cittadini circa la necessità di smorzare i toni del dibattito politico per evitare ci creare un clima acceso anche tra le gente.