PARCHEGGI COMUNALI ROSSI, LA PROPOSTA DI SCADUTO

Stefano Scaduto dell’associazione Popolari per Sciacca, ha avanzato oggi delle proposte al sindaco nell’ambito della questione dei parcheggi di piazza Rossi, dove si stanno programmando dei lavori e dove in questi giorni è scoppiata ancora una volta la polemica sui benefici di cui può contare l gestore privato.

Scaduto ritiene che la convenzione di gestione dei parcheggi comunali, stipulata nel 1999 ed attivata il 31 luglio 2000, nell’arco di ormai quasi 15 anni ha prodotto un danno al Comune di Sciacca, in termini di mancata acquisizione al bilancio comunale anno per anno di un giusto corrispettivo, ed un enorme vantaggio al Gestore privato.

A suo parere la ulteriore proroga di altri 5 anni della convenzione, fino al 31 luglio 2020, decisa dall’amministrazione comunale, con delibera di Giunta Municipale n. 126 del 9/05/2008 sarebe palesemente illegittima, per violazione del divieto normativo di rinnovo dei contratti pubblici, che, come più volte confermato dalla giurisprudenza amministrativa, vale per tutti i contratti pubblici, occorre attivare due percorsi paralleli.

Uno per l’applicazione obbligatoria al contratto di gestione dei parcheggi del canone di occupazione del suolo pubblico, sulla base del relativo regolamento comunale, fino alla scadenza dell’originaria convenzione, che scadrà il 31 luglio 2015.

L’altra un procedimento amministrativo di revoca, in cosidetta autotutela, della delibera di proroga della convenzione, decisa dalla Giunta Turturici nell’anno 2008, perchè palesemente illegittima per violazione del divieto normativo di rinnovo dei contratti pubblici, e, una volta disposta la revoca della proroga, e scaduta la convenzione originaria, che scadrà il 31 luglio 2015, si propone di procedere ad una gestione comunale dei parcheggi, con l’acquisizione al Comune di tutti i futuri proventi, finalizzandoli alla costruzione di nuovi parcheggi, di cui Sciacca ha bisogno e per i quali mancano le necessarie risorse.

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