OPPOSIZIONE, DI PAOLA SULLE TERME SI E’ CONVERTITO SULLA VIA DI DAMASCO

Sarcasmo in una nota del Partito Democratico e di Sciacca Democratica sulle dichiarazioni esternate dal sindaco sulla vicenda delle Terme. I due partiti sono gioiosi nell’apprendere che il primo cittadino “abbia finalmente sposato le determinazioni politiche cui le nostre rappresentanze politiche locali hanno spinto il governo della regione in merito al percorso di rilancio delle nostre terme”.

Ricordano che quando una delegazione formata da alcuni componenti di Pd e Sciacca Democratica tornò da Palermo, dopo aver incontrato l’assessore Baccei, e comunicò in aula consiliare le risultanze dell’incontro richiesto, registrarono “una reazione quanto meno fredda tanto da parte dell’Amministrazione Comunale quanto della sua maggioranza politica”.

“Forse era troppo complicato ammettere di fronte alla città che il percorso tracciato era quello giusto, ovverossia l’azzeramento della SPA e la “reductio ad unum” dell’intero patrimonio da parte della Regione, intesa come condizione necessaria per definire le procedure atte all’individuazione del privato a cui affidare infine la gestione delle nostre terme?”, è l’interrogativo rivolto al sindaco. Lascia perplessi i due partiti il fatto che il “centrodestra si appropri di un risultato, rispetto al quale, non solo non ha messo niente, ma che inizialmente aveva salutato con una freddezza glaciale”.

Pd e Sciacca Democratica, infine, esprimono soddisfazione nei confronti del Governo regionale per il modo con cui “sta mantenendo gli impegni assunti con le nostre rappresentanze locali. Tuttavia continueremo a vigilare e sollecitare affinché il percorso tracciato produca i fritti sperati”.

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