OLIO VERSO IL MARCHIO IGP SICILIA: CONVEGNO A SCIACCA

Un incontro sull’Igp Sicilia, un nuovo marchio a tutela della produzione olivicola siciliana, si è tenuto ieri sera a Sciacca presso l’ex chiesa Santa Margherita. Presenti alla manifestazione l’amministrazione Comunale di Sciacca e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta.

Dopo il riconoscimento della Doc Sicilia per il vino, infatti, anche per l’olio d’oliva extra vergine è partita una maratona finalizzata al riconoscimento di un marchio di qualità e di territorialità che garantisca la certezza di portare in tavola un prodotto genuino e sicuro.

L’istituzione di una Igp Sicilia si pensa possa contribuire a rendere più difficili i fenomeni di truffe e contraffazioni, che in questi anni hanno minato seriamente l’immagine di questo importante prodotto tipico dell’Isola. Nel maggio scorso è stato costituito un comitato che avra’ il compito di tutelare l’olio extravregine siciliano e di presentare formale istanza per avviare l’iter di riconoscimento della Unione Europea.

L’idea di una Igp dell’olio extravergine d’oliva di Sicilia, ha trovato da subito una grande condivisione della filiera olearia grazie all’appoggio dell’Assessorato Regionale Agricoltura e del suo ente strumentale l’Irvos. La Sicilia e’ la terza regione d’Italia per produzione dopo Puglia e Calabria, con circa 20 milioni di piante su circa 185 mila ettari. La produzione d’olive si attesta mediamente su circa 3 milioni di quintali, che producono mediamente 50 mila tonnellate di olio con un fatturato alla produzione di circa 220 milioni di euro e di 500 milioni al consumo. Un comparto presente in tutte le province siciliane con una forte presenza di produzioni biologiche (circa 16 mila ettari gli oliveti biologici).

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