Ancora non si è capito che bisogna differenziare subito. Essere sommersi dai rifiuti è solo questione di ore. Il senso dell’inciviltà duro da combattere
Ieri l’ordinanza del sindaco che segue quella del Presidente della Regione. Differenziare i rifiuti è una necessità se non si vuole essere sommersi dai rifiuti. Premettiamo che sono è trascorsi solo due giorni dall’ordinanza del sindaco e dalla nuova emergenza rifiuti. Un giorno, specie nel fine settimana, è poco per “imparare” a differenziare; ma siamo di fronte ad un’emergenza che è questione di ore. Dunque, ogni ora è imporftante per evitare di rimanere sommersi dai rifiuti.
Ma quello che si vede in giro stamattina è emblematico per comprendere una cosa essenziale: cambiare mentalità è un’impresa ardua che va supportata da una massiccia campagna informativa, e affiancata da una dura azione repressiva, sanzionatoria.
Di fronte a tale emergenza, diventa prioritaria la lotta al conferimento selvaggio. Costi quel che costi in termini di utilizzo di risorse umane. E’ ovvio che nei prossimi giorni il sistema dei cassonetti possa subire delle modifiche rispetto alle reali esigenze. Ci sono tante zone di raccolta nelle quali appare evidente l’aumento dei contenitori per l’umido.
Sia la Sogeir che l’Amministrazione comunale certamente faranno il monitoraggio. Il vero nocciolo della questione, però, rimane l’inciviltà e il mancato senso civico di parecchie persone. E allora il “senso democratico” ha un limite, il limite che è quello che non può ledere il diritto di tanti ad avere una città pulita e una differenziata che abbia livelli percentuali europei.
L’unico rimedio verso chi pratica l’inciviltà a danno della collettività è l’azione sanzionatoria. E’ qui che la lotta deve essere dura, senza remore, senza guardare nessuno in faccia. Sogeir e Amministrazione comunale trovino subito i mezzi, i rimedi, le soluzioni.
Vi sono talune zone della città, zone di raccolta, particolarmente oggetto dell’azione incivile delle persone. Non è difficile mettere in atto una particolare azione di controllo, di monitoraggio. L’unica arma seria è quella di toccare i portafogli degli incivili. E’ l’unico modo per far apprendere subito il senso della civiltà, il senso di rispetto verso la comunità che, oggi in modo particolate, ha l’esigenza di produrre meno spazzatura possibile, ridurre i costi della tassa, rispettare l’ambiente.