Sono conservati presso la Bibliotheque Nationale de France. Possibile nuova ricostruzione storica dei secoli VIII, IX, X della Sicilia
“La disponibilità fotografica e digitale costituisce una documentazione di assoluto valore per una attenta (e di prima mano) ricostruzione storica della presenza araba in Sicilia e nel territorio di Sciacca, rilevanza che va oltre la motivazione iniziale, le origini toponomastiche del nome di Sciacca, significative ma di interesse squisitamente municipale”.
Lo comunicano Franco e Luigi Lo Bue, che aggiungono: “I due manoscritti conservati da oltre 700 anni a Parigi nell’Ancien Fonde della Bibliteque Nacionale, unici in Europa, sono attualmente nella piena disponibilità di studiosi arabisti che stanno interpretando e traducendo le circa 250 pagine manoscritte del Nowairi, che, dai primi sbarchi arabi in Sicilia, ricostruiscono, poi, l’avanzata militare del giurista-generale Assad e delle sue truppe nelle terre di Sicilia. Presto questo lavoro di studio sarà reso pubblico con una specifica pubblicazione”.
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