L’ex assessore Salvatore Monte, nel suo intervento relativo alla nomina dell’assessore Sino Caracappa, ha utilizzato anche la recita,in verità molto difficile da interpretare, della poesia Il Lonfo, scritta più di quarant’anni fa da Fosco Maraini.
Ma al di là della simpatica conclusione, Monte ha ricordato la crocifissione cui fu sottoposto con la Pro Loco, quando aveva il ruolo di presidente. Monte, rivolgendosi soprattutto alla maggioranza ha detto di assumere “lo stesso trattamento riservato a me”.
Ma cosa intende Monte? “E’ una questione di etica morale”. In buona sostanza, Monte chiede chiarezza tra la carica di assessore di Sino Caracappa e il suo ruolo all’interno della Vertigo Srl, società il cui amministratore unico parrebbe proprio il neo assessore. “Carte firmate voglio vedere”, ha detto Monte non velando affatto di sapere nettamente e ufficialmente se il neo assessore è ancora amministratore unico della Vertogo o si è dimesso. La Vertigo è concessionaria della Badia Grande per 29 anni e la legge vieta la coesistenza di amministratore di una società concessionaria del Comune e la carica di assessore. Tra l’altro, al momento della firma e dell’accettazione della nomina, si firma un’apposita dichiarazione.
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