“Il commissario Cicero esegue solo quello che gli viene detto dall’alto da chi governa questa terra – afferma l’imprenditore agrigentino-. Dire che Casesa, Callari e Gibilaro, siano colluse con la mafia, mi pare esagerato. Mi sembra più una tattica dei vari Montante, Venturi e Catanzaro a confermare il loro potere. Siamo dinanzi a posizioni di potere, posizioni che devono essere occupate e difese. Ma adesso i nodi vengono al pettine. In Sicilia c’è una cupola di potere e quelli usati all’Asi in questi ultimi tempi sono i tipici metodi di chi cerca di punire chi la pensa diversamente”.
Il “terremoto” Asi, dopo le denunce di Cicero e i licenziamenti di alcuni dirigenti sta producendo sciami tellurici.
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