Il grande grande scultore tedesco-polacco porta le sue gigantesche opere a dialogare con l’antico
Eccezionale evento nella Valle dei Templi. Le opere del grande scultore Igor Mitoray “dialogano” con i Templi, che si animano di creature monumentali, che nella esuberanza del bronzo e nel conturbante mistero del travertino, dialogano con la grandiosità della storia e la selvatichezza della natura. Un “Ikaro” ciclopico caduto a terra, al fianco di una “Ikaria”, gemella femminile dal bellissimo corpo privo di testa e braccia e col pube nascosto dietro una maschera di Gorgone, che condivide col fratello l’anelito al volo e alla libertà. Il sensuale volto di “Eros bendato” dalla pelle screpolata, che sfida la potenza architettonica del Tempio di Zeus Olimpio.
Mitoray ha collocato 18 possenti sculture che per la prima volta sfilano lungo il percorso del parco archeologico della Valle dei Templi. L’evento è visitabile fino al prossimo novembre, è organizzato in collaborazione con il Cigno GG Edizioni e la Galleria d’Arte Contini di Venezia. Mitoraj, ha il “Tindaro” alla Défense di Parigi, il “Thsuki-No-Hikari” al British Museum di Londra.
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