Maria Concetta Riina si costituisce a Palermo: è indagata per estorsione aggravata

La donna era recentemente tornata a vivere a Corleone, dove aveva anche richiesto agevolazioni fiscali e il servizio scuolabus per due dei suoi tre figli.

PALERMO – Si è costituita presso la stazione dei Carabinieri di Villagrazia, a Palermo, Maria Concetta Riina, figlia del defunto boss di Cosa nostra Totò Riina. La donna è indagata per estorsione aggravata nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze.

La consegna è avvenuta dopo la decisione della Corte di Cassazione che, nella serata di ieri, ha respinto il ricorso presentato dal suo legale contro la misura cautelare disposta dal Tribunale del Riesame. Il provvedimento, inizialmente rigettato dal giudice per le indagini preliminari, è così divenuto esecutivo.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Maria Concetta Riina, insieme al marito — attualmente detenuto per truffa — avrebbe avanzato richieste di denaro, accompagnate da minacce, nei confronti di due imprenditori toscani. La donna era recentemente tornata a vivere a Corleone, dove aveva anche richiesto agevolazioni fiscali e il servizio scuolabus per due dei suoi tre figli.