MA LA PULIZIA DEGLI SPAZI PUBBLICI E DELLE STRADE CHI LA FA ?

Giuseppe Giliberto pone un gkiusto interrogativo: chi fa la pulizia degli spazi pubblici e delle strade?  “Scrivo anche a nome di numerosi cittadini, proprietari di case a Seccagrande, nella zona dietro la Chiesa. La recente ordinanza sindacale emessa dal Sindaco Carmelo Pace non lascia spazio a dubbi e, recita testualmente: “…. i proprietari, affittuari e/o coloro che, a qualsiasi titolo, godono di terreni ricadenti nel territorio comunale, entro il 15 giugno, debbono provvedere alla pulizia dei lotti o terreni incolti. Nel caso di mancato adempimento il Comune interverrà in via sostitutiva, sottolineando che le spese saranno addebitate ai soggetti inadempienti, ai quali verrà applicata anche la sanzione pecuniaria, che va da € 300 a €3.000,00 (art. 34 D.Lgs. 205/2010)”.

“Nulla da eccepire, in quanto ogni proprietario di terreni infestati da erbacce che rischiano di prendere fuoco, ha il dovere non solo civile ma anche morale, di effettuare una adeguata pulizia, onde evitare il rischio di incendi, con possibile grave pericolo per la pubblica incolumità. Ma nel contempo sarebbe utile e necessario che gli spazi pubblici gestiti da Enti o dallo stesso Comune, responsabile anche delle strade interne della città e delle Borgate, venissero anch’essi ripuliti, subito, anche per dare l’esempio e l’imput ai privati di fare altrettanto”.

Ciliberto segnala “in particolare la zona di Seccagrande all’incrocio tra la Via dei Tulipani e la Via delle Mimose, dove è installata una Cabina ENEL e dove le erbacce e i pericoli sono sempre costanti e poco presi in considerazione. Le due foto allegate a questa ennesima segnalazione sono state riprese il 30 Maggio 2014 e si commentano da sole. Erbe ormai secche a contatto di abitazioni private e “ristucce” e rifiuti vari, come sempre che circondano quella ormai famosa “ingombrante e inopportuna” Cabina, che continua imperterrita ad esistere, in barba ad un provvedimento da parte dell’Ufficio legislativo della Regione Siciliana emesso qualche anno fa, che ne aveva decretato la rimozione, in quanto abusiva e non autorizzata”.

“Molti cittadini proprietari di case in quella zona, dietro la Chiesa di San Domenico Savio hanno spesso segnalato i vari problemi dell’intera zona. Anche quest’anno il rischio di incendio, i disagi al traffico e il poco decoro, ritornano alla ribalta in quanto costituiscono un cattivo biglietto da visita per i numerosi turisti e villeggianti forestieri che alloggiano presso il Kamemi Village e che ogni giorno, a piedi, si recano al mare attraversando proprio l’incrocio in questione. Auspichiamo ancora una volta che, in attesa della rimozione della cabina (alla quale nessuno sembra pensare), si provveda almeno ad effettuare i lavori necessari, sia per problemi di igiene, sia per evitare qualche spiacevole pericolo per le abitazioni private, ma soprattutto per le persone che vi abitano”.

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