La saccense Francesca Licari lascia un segno indelebile in una città, Mosca, dove la cultura, e l’amore per essa, rappresenta un caposaldo di forte rilievo. Che nessuno sia profeta in Patria è assodato, e l’esperienza di Francesca Licari è la cartina tornasole.
Quest’anno, la Biblioteca nazionale di Mosca, intitolata a Dante Alighieri (il poeta più rappresentativo nel panorama culturale internazionale), per la diffusione della lingua e della letteratura italiana in Russia, festeggia il 750° anniversario del poeta italiano e il 50° del discorso di Anna Akhamatova sul poeta, con la presentazione di un libro di poesie di Svetlana Makurenkova, famosa poetessa russa.
La Biblioteca nazionale di Mosca, intitolata a Dante Alighieri, è stata istituita nel 2007 dall’allora sindaco della Città, Jurij Michajlovič Lužkov, in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Russia. Lo scopo è quello di diffondere la lingua e la letteratura italiana in Russia.
In questa “parte” di Italia a Mosca, si sono susseguite tante iniziative, supportate dalla presenza di artisti, scrittori e di altre rappresentanze del panorama culturale italiano. All’interno della Biblioteca è custodita una vasta collezione di libri di autori italiani di spicco della nostra letteratura, a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi allo studio della cultura del nostro Paese.
In occasione della ricorrenza del 750° anniversario del poeta Dante Alighieri, la saccense Francesca Licari, Presidente dell’Associazione culturale europea “La Gattoparda”, è stata invitata ad esporre le proprie opere per rappresentare l’arte contemporanea italiana, molto apprezzata in Russia.
Francesca Licari, a Mosca, ha suscitato molto interesse. Non solo per le sue opere artistiche, ma anche per le sue poesie, apprezzate dagli operatori culturali russi. E’ prova anche il fatto che la direttrice della Collana “Biblioteca italica”, Marina Arias, ha deciso di pubblicarle e presentarle nella prossima stagione culturale dedicata alla lingua italiana.
L’artista saccense espone nella biblioteca nazionale di Mosca, intitolata a Dante Alighieri, già dallo scorso 25 ottobre. La lingua italiana è la terza più studiata a Mosca. Davvero straordinari i libri di grammatica che fanno parte del programma scolastico. La lingua italiana sarà studiata anche nella lontana e gelida siberia.
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