LE FAMIGLIE DEI DISABILI INCONTRANO L’ASSESSORE BORSELLINO

Una delegazione di famiglie di disabili ha inocntyrato l’assessore alla Salute Lucia Borsellino. “L’unica cosa certa è che un genitore per i propri figli smuove mari e monti ed è quello che abbiamo fatto noi, conducendo con dignità la nostra lotta, nel disinteresse di tutti, fino a quando ce l’abbiamo fatta. E’ stata una battaglia fatta da noi genitori e vinta solo da noi”.

Così è scritto in una nota firmata da Giusy Zabbara a nome della delegazione delle famiglie Canzeri, Catanzaro, Di lucia, Dinghile, Guddemi, Paterna, Valenti, Spallino. La nota giunge dopo l’incontro a Palermo con l’assessore Borsellino.

“Quello che oggi vogliamo dire- è scritto-  è che forse, ai cosiddetti “giusti” è mancato un pò di buon senso, e di capire che a volte la politica non basta farla solo a parole, ma bisogna anche guardarla in faccia. Io stessa per affrontare la brutta malattia di mia figlia ne ho rincorso per quasi un anno il nome, perché per vincere bisogna sapere con chi si combatte, o no?”

La nota continua: “La svolta per noi è arrivata con l’Assessore alla Politiche Sociali Davide Caico, il quale già a Dicembre 2013 aveva fatto un comunicato stampa nel quale prendeva in carico la situazione, cercando la possibilità di ottenere la convenzione con la Fondazione Maugeri, inviando una lettera all’Assessore alla Sanità Borsellino Lucia, la quale finalmente ci ha ricevuti il 20 di questo mese”.

“L’Assessore Borsellino- continua la nota-  ha capito fin da subito quali fossero le nostre esigenze dimostrandosi sensibile e solidale con i problemi relativi alla riabilitazione pediatrica e alle difficoltà che in questi anni abbiamo incontrato per poter garantire ai nostri figli quei tre quarti d’ora di fisioterapia, logopedia e quant’altro, cercando di far conciliare lavoro, famiglia e tempo. La risposta ovviamente è stata immediata, garantendoci che al più presto l’Assessorato alla Sanità, avrebbe preso fin da subito in considerazione la situazione per poter al più presto usufruire dei servizi di cui necessitiamo affiancandoci ad una struttura che riteniamo possa rispondere al meglio alle nostre esigenze e a quelle dei nostri figli, quale è la Fondazione Maugeri”.

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