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“INSEGUENDO UN’OMBRA”. POMERIGGIO ALL’INSEGNA DELLA CULTURA IERI A CALTABELLOTTA

“Inseguendo un’ombra”, l’ultima opera di Andrea Camilleri è stata presentata ieri pomeriggio nei locali della Biblioteca comunale di Caltabellotta. A Caltabellotta è ambientato, infatti, il romanzo dello scrittore empedoclino e su un eminente umanista vissuto nella seconda metà dell’ottocento, e nato proprio a Caltabellotta esso è incentrato.

Andrea Camilleri, scavando con curiosità tra le pieghe della storia minore isolana e assumendo vicende lontane come pretesto per le sue opere sempre di straordinaria efficacia, questa volta si è imbattuto in un ebreo converso che, con il battesimo, assunse il nome di Guglielmo Raimondo Moncada e successivamente quello di Flavio Mitridiate. Partì da Caltabellotta, dove ere nato all’interno della numerosa comunità ebraica che visse nel Comune montano fino alla cacciata del 1492 per arrivare a Roma alla corte del Papa Sisto IV dove ebbe ruoli rilevanti. Tradusse il Corano e altri testi antichi in lingua ebraica e aramaica.

Da Roma dovette fuggire per misteriose ragioni che Camilleri indaga e ripropone con la fascinazione del suo inconfondibile stile, e si rifugiò in Germania e poi in Svizzera. Tornò in Italia, ad Urbino dai duchi di Montefeltro e successivamente a Viterbo con il nuovo nome di Flavio Mitridiate, iniziando una stretta collaborazione culturale con Pico della Mirandola per il quale tradusse molti libri della cabala. Guglielmo Raimondo Moncada fù un personaggio ambiguo, oscuro ma di straordinaria cultura, un caltabellottese a tutto tondo delle cui origini solo pochi anni fa, attraverso le ricerche della storica saccense Angela Scandaliato, si sono trovate le prove certe.

La stessa Angela Scandaliato e Licia Cardillo di Prima, per i tipi di Dario Flaccovio, hanno pubblicato un interessante libro intitolato “Flavio Mitridate i tre volti del cabalista”. A lui sono state dedicati i due convegni internazionali che hanno visto a Caltabellotta studiosi provenienti dalle maggiori università europee e da Telaviv.

Andrea Camilleri con “Inseguendo un’ombra” rilancia la figura di Guglielmo Raimondo Moncada, uno dei protagonisti del nostro umanesimo. Il libro è stato commentato dal Sindaco di Caltabellotta  Calogero Pumilia.

Nella stessa occasione sono stati presentati dal professore Giacomo Corazzo gli atti del secondo convegno internazionale che si svolse nel 2008, mentre la professoressa Luciana Pepi dell’università di Palermo ha ricordato Sandro Musco che, come direttore dell’Officina Medievale, consentì la pubblicazione degli atti.

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