INCIDENTE MORTALE VIADOTTO CARABOLLACE, LA PROCURA CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO PEER FUNZIONARI E DIRIGENTI ANAS

Secondo l’accusa i guardrail erano vecchi e non idonei a garantire gli standard minimi di sicurezza

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il rinvio a giudizio per i funzionari e dirigenti dell’Anas che erano finiti sotto inchiesta dopo l’incidente stradale dello scorso 30 maggio che costò la vita ad Alessio Spitaleri, 30 anni, di Burgio.

Spitaleri perse la vita precipitando con la sua auto dal viadotto Carabollace, lungo la strada statale 115.  La richiesta di processo avanzata dalla Procura della Repubblica riguarda Salvatore Giuseppe Tonti, 49 anni, di Reggio Calabria, direttore regionale dell’Anas, Ugo Dibennardo, 45 anni, di Catania, suo predecessore, Giuseppe Salvia, 40 anni, di Alcamo, capo del centro manutenzione Anas di Trapani fino all’aprile del 2012, e Giuseppe Contino, 52 anni, di Palermo, suo successore.

Ai quattro indagati viene contestato il reato di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento. Subito dopo l’incidente il viadotto fu sequestrato dalla Procura e riaperto solo dopo che vennero effettuati interventi dimessa in sicurezza.  Secondo l’accusa i guardrail erano vecchi e non idonei a garantire gli standard minimi di sicurezza.

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