IN VIA GERARDI SPUNTANO I PALETTI E…LE PROTESTE DEI COMMERCIANTI. ALTRE ZONE INTERESSATE

Nella via Gerardi sono stati collocati paletti parapedonali, esattamente nel tratto tra il Corso V. Emanuele (civico 1) e la Piazza G. Marconi (civico 27). Questo tratto di via Gerardi che approda a Porta Palermo è stretto e vi insistono diverse attività commerciali. La collocazione dei paletti parapedonali ha suscitato le proteste dei commercianti che vedono un ulteriore ostacolo alle loro attività.

I paletti parapedonali saranno collocati anche in via Licata, piazza Duomo e piazza Angelo Scandaliato.

La collocazione dei paletti parapedonali è stata decisa con determina del Dirigente del 7° Settore, il Comando della Polizia Municipale. In alcune vie cittadine si protraggono disagi alla circolazione pedonale e veicolare dovuti alla sosta indisciplinata di alcuni veicoli che intralciano la regolare fluidità del traffico, determinando situazioni di pericolo per tutti gli utenti della strada, in particolar modo l’utenza debole, nonostante la presenza di percorsi pedonali delimitati dalla sola segnaletica orizzontale, è riportato nella determina. La via Pietro Gerardi è una arteria stradale interessata da volumi di traffico rilevanti e con esigenze di sicurezza per la circolazione pedonale che vi si svolge, in considerazione che in alcuni tratti delle medesima via non sono presenti marciapiedi idonei.

In premessa, si fa riferimento all’Amministrazione comunale che riserva particolare attenzione alle tematiche riguardanti l’utilizzo per i cittadini di particolari spazi urbani, individuando interventi finalizzati alla fruibilità pedonale, in un rinnovato contesto rivolto alla cultura dell’accoglienza e nel quadro di iniziative a sostegno dello sviluppo del turismo e delle attività economiche.

Nella determina viene specificato che la costante opera di vigilanza e controllo esercitata dal personale della Polizia Municipale non è sufficiente a fronteggiare da sola la problematica individuata, in quanto i suddetti disagi si verificano in special modo a causa di fermate e soste di breve durata, soprattutto nelle ore serali e notturne. Ma anche che si rende necessario, per motivi di opportunità sociale e di sicurezza, procedere a regolamentare la circolazione stradale mediante misure che garantiscano la libera circolazione e che contestualmente tutelino ed agevolino la mobilità pedonale, con particolare attenzione per l’utenza debole e/o con disabilità.