In Sicilia infortuni sul lavoro ancora in aumento: più morti e più denunce nel 2025
Il rapporto Inail Sicilia evidenzia una crescita degli incidenti mortali e delle tecnopatie. Sanità, costruzioni e commercio i settori più colpiti.
Nei primi dieci mesi del 2025 in Sicilia si registrano 77 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, sei in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Un incremento che rispecchia, seppur in misura contenuta, l’andamento nazionale: in Italia i casi mortali salgono a 896, contro gli 890 dell’anno precedente. Secondo il rapporto annuale Inail Sicilia, presentato a Palermo, gli infortuni in occasione di lavoro nell’Isola crescono del 2,8% e raggiungono quota 19.937, un aumento superiore alla media nazionale (+0,7%). In calo invece le denunce relative agli studenti, che scendono a 2.722 (-1,9%). L’agricoltura mostra un decremento del 2,4%, mentre industria e servizi registrano un +3,7%. I settori più colpiti restano sanità e assistenza sociale (2.055 casi), costruzioni (1.599), commercio (1.525) e trasporti (1.305). Le tecnopatie crescono dell’8,4%, con 1.381 segnalazioni, e la provincia di Messina da sola concentra il 22% dei casi. In lieve aumento anche gli infortuni in itinere (+0,9%), che passano da 4.000 a 4.037. Sul fronte territoriale, Catania, Palermo e Messina raccolgono oltre la metà delle denunce complessive, confermandosi le aree più esposte.





