Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) ha emesso il dispositivo con cui rigetta il ricorso proposto da Ignazio Giuseppe GRIMALDI nella qualità di candidato alla carica di Sindaco e del Consiglio Comunale di Erice.
Ricorso presentato contro il Comune di Erice in persona del Sindaco pro-tempore, e Consiglio Comunale di Erice in persona del legale rappresentante pro-tempore, non costituiti in giudizio;contro l’Ufiicio Centrale Elettorale per le Elezioni del Comune di Erice, in persona del legale rappresentante pro-tempore,
Il ricorso era stato presentato per ottenere l’annullamento del verbale delle operazioni dell’Ufficio Centrale per le Elezioni comunali del Comune di Erice del 6 e 7 maggio 2012, chiuso il 25.5.2012, nella parte in cui è stato proclamato eletto alla carica di Sindaco Giacomo Tranchida; e, conseguentemente, i Consiglieri comunali.
Il ricorso poggiava sulla tesi che bisognava procedere al ballottaggio. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sez. II^, ha respinto il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali, pari a euro 2500.
Il Tar rimanda alla motivazione successiva le ragioni del rigetto.
Il caso di Erice è uguale a quello di Sciacca. Il candidato Gioacchino Marsala ha proposto ricorso contro l’elezione di Fabrizio Di Paola, sostenendo che era necessario procedere al ballottaggio. Il Tar Amministrativo si è già espresso, dunque, per lo stesso caso di Erice.