IL GOVERNO MONTI PUNTA SULLE TRIVELLE PETROLIFERE: “MENO VINCOLI”

Mentre si tenta ogni sforzo per limitare le trivellazioni sul nostro mare, il cui sottosuolo è sensibile dal punto di vista vulcanologico e dei terremoti, il governo Monti punta, per il rilancio dell’economia, ai metadonotti, rigassificatori e petrolio “made in Italy”.

Il Governo punta a raddoppiare, nello stretto giro di pochi anni, la produzione di idrocarburi. E’ la linea sostenuta dal ministro Passera. Secondo Passera, bisogna “adeguare aglòi standard internazionali la nostra normativa di autorizzazione e concessione che oggi richiede passaggi autorizzativi lunghissimi ed è per molti aspetti più ristrettiva di quanto previsto dalle normative europee”.

E’ bene ricordare come il Governo ha già proposto di abolire il limite delle 12 miglia dalle coste entro cui le trivelle sono vietate. Dunque, il governo Monti si appresta a “europeizzare” il nostro Mediterraneo riempiendolo di trivelle.

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