“Il Covid non si cancella con un decreto”. Dall’Omceo di Agrigento l’invito a non abbassare la guardia
PROVINCIA DI AGRIGENTO- “Il Covid non si cancella con la fine dello stato di emergenza. Il virus è ancora tra noi e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia”. Con queste parole, Santo Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento, esorta i cittadini a rispettare le norme anti-contagio anche se, dallo scorso 31 marzo, il Governo ha dichiarato la fine dello stato di emergenza.
“Indossare la mascherina quando si è a contatto ravvicinato con altre persone – prosegue il Presidente di Omceo Agrigento – protegge noi stessi e gli altri e, a dimostrazione di quanto questo principio sia valido, basti pensare che quest’anno l’influenza ha colpito pochissimi soggetti. D’altronde basta davvero poco: indossare la mascherina, areare i locali, distanziamento e lavaggio delle mani. Quattro semplici regole che ci aiutano a combattere il Covid e a diminuire il rischio di assistenza ospedaliera ai soggetti fragili. Mi appello – conclude Santo Pitruzzella – al senso di responsabilità affinché si possa, una volta per tutte, scrivere la parola ‘fine’ a questo periodo buio che ha cambiato il nostro quotidiano”.
Alla data di ieri, gli attuali contagiati in provincia di Agrigento sono 11.003 di cui 47 ospedalizzati. Nei reparti di rianimazione, al San Giovanni di Dio e al Fratelli Parlapiano, da qualche giorno i posti letto sono tutti liberi. Un dato importante grazie alle vaccinazioni che non fa evolvere l’infezione nelle forme gravi.