IL COMUNE DI SCIACCA HA UN DIPENDENTE OGNI 107 ABITANTI. IL PERSONALE COSTA 9.6 MLN DI EURO ALL’ANNO

Nel 2015 la spesa è scesa di 1 mln di euro rispetto al 2012

Nella relazione di fine mandato del sindaco, depositata secondo le procedure previste dalle normative, vi sono spunti interessanti che abbiamo colto. Uno di questi riguarda il rapporto tra personale comunale e popolazione. La popolazione saccense all’inizio del mandato di Di Paola era di 41.110 abitanti. Al 31 dicembre 2016, la cifra è scesa a 40.710, meno 390 persone. Dividendo l’organico del personale del Comune di Sciacca per la popolazione effettiva, al 31 dicembre scorso, il rapporto è di un 1 dipendente comunale ogni 187 abitanti. Il rapporto popolazione/dipendente comunale sulla relazione è considerato sulla cifra di 215, cioè i dipendenti che hanno contratto a tempo indeterminato. Se si considera tutto l’organico, cioè anche i lavoratori con contratto a tempo determinate, il rapporto cambia in 1 dipendente ogni 107 abitanti. 

La spesa del personale incide per 235,56 euro per ogni abitante. Nel 2012 la spesa del personale per abitante era di 259,96 euro.  

L’organico del personale, complessivamente, è di 377 unità così suddivise:

* 215 unità con contratto a tempo indeterminato;

* 142 unità con contratto a tempo determinato, di cui 58 contrattisti con parziale finanziamento della Regione, 84 ex Lsu stabilizzati con contributo del Ministero del Lavoro, 1 Lsu a carico del Comune;

* 1 segretario generale;

* 7 dirigenti;

* 12 posizioni organizzative.

Il costo, nel 2015, è stato di 9.639.875,05 pari al 33,46% dell’intera cifra della spesa corrente. Nel 2012, la spesa per il personale è stata di 10.686.886,43

Nonostante la cifra di 377 dipendenti comunali sembra robusta, il Comune di Sciacca risulta sotto la media siciliana. Secondo tale media il Comune dovrebbe avere 407 dipendenti, quindi una trentina in più. Ma se si paragona con la media nazionale, ecco allora che il numero del personale dovrebbe attestarsi su 280.

Il sindaco, nella relazione, evidenzia alcune criticità di personale, sia nel settore della Polizia Municipale, sia nel settore Turismo.

Nel 1° settore Affari Generali, Turismo, Personale, Istituzionale e Servizi Demografici , “le principali criticità riscontrate possono individuarsi in una costante diminuzione del personale che, nel quadro normativo rivolto al contenimento della spesa, non ha consentito, a causa di forti limitazioni al turn over, di provvedere almeno in parte ad un rinnovamento dell’organico. Per fronteggiare tali difficoltà si è proceduto ad accorpamenti di uffici e sezioni sotto il controllo di posizioni organizzative alfine di coordinare e rendere più efficiente e produttiva l’attività posta in essere dai vari dipendenti. Nonostante la vastità del settore, la sua eterogeneità e la scarsa disponibilità economica si è cercato di erogare ugualmente in maniera adeguata i servizi di competenza che, soprattutto in determinati ambiti, necessiterebbero di investimenti rilevanti per strumentazione informatica e formazione del personale. Nel Turismo, “grazie all’utilizzo dell’imposta di soggiorno, si è cercato di garantire un buon livello di accoglienza della città anche dal punto di vista delle manifestazioni culturali e di spettacolo al fine di attrarre un flusso turistico che, nel corso del periodo di riferimento, ha sicuramente contribuito alla promozione del territorio ed ad un rilevante indotto economico per le attività commerciali, alberghiere, artigianali”.

Il settore della Polizia Municipale,  si caratterizza per “una ormai cronica carenza nell’organico, rispetto alle reali necessità e richieste di servizi che pervengono dalla città, sia per esigenze di carattere ordinario inerenti il controllo della viabilità e sul territorio in genere, sia per esigenze inerenti l’aumento dei servizi richiesti dalla collettività in periodi di maggior flusso turistico. Alle esigenze di sicurezza e controllo, anche in occasioni di emergenze e calamità di vario genere, si è cercato di far fronte al meglio con il personale in servizio ed utilizzando gli istituti contrattuali all’uopo previsti”.

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