GIOVANE DI GELA SCOPRE LA PROTEINA CHE AGISCE E CONTROLLA IL TUMORE AL SENO
di Silvio D’Auria
E’ siciliana, si chiama Rossella Lucà (nella foto) la giovane ricercatrice che ha dovuto “domiciliarsi” in Belgio, alla “Katholieke Universiteit” di Leuven non lontano da Bruxelles, per realizzare un sogno.
E’ autrice della ricerca che ha scoperto la proteina che agisce come interruttore e controlla l’andamento del tumore al seno. Un risultato che per Rossella, 29 anni di Gela, non rappresenta solo il coronamento di un sogno ma anche una sfida: “Nella mia famiglia – confessa – ci sono stati diversi casi di cancro al seno, quando avevo 16 anni ho deciso che avrei lavorato sodo rendermi utile nella lotta a questo tumore”.
Per Rossella un viaggio da sud a nord iniziato nel 2002, quando da Gela si trasferisce a Catania laureandosi in Biologia. Seconda destinazione l’Università Tor Vergata di Roma e prima ancora della specializzazione, in Biologia cellulare e molecolare, entra a far parte del team di ricerca italo-belga che studia il tumore alla mammella. Continua la sua ricerca attraverso il dottorato in Belgio e oggi, quattro anni dopo, firma lo studio appena pubblicato sulla rivista del Laboratorio europeo di Biologia molecolare Embo Journal, il risultato rivela che nella proteina responsabile della più comune forma di ritardo mentale ereditario, la sindrome dell’X Fragile, contribuisce anche alla progressione del tumore alla mammella.
“Un risultato importante – sostiene Rossella – perché permetterà di svolgere dei test per prevedere le metastasi. Potrei andare a New York o in California – confessa – ma il mio sogno sarebbe quello di tornare in Italia, perché mi fa rabbia che non si possa fare ricerca nel nostro Paese”. Per Rossella, dopo questa importante scoperta, si potrebbero aprire le porte di importanti strutture di ricerca, disposte a metterle a disposizione costosi e sofisticati strumenti per continuare la sua ricerca sul cancro al seno.